Attualità - 13 novembre 2024, 11:28

Paroldo, successo di pubblico per l'estate di San Martino tra tradizione e innovazione

De.co per la storica manifestazione e per la bagna cauda. Il premio Palodium a Silvano Barbero, mantelli per Eugenia Minetti e l'ex sindaco Pier Carlo Adami

Le proiezioni a Paroldo

San Martino a Paroldo non è solo un evento enogastronomico, ma un rito collettivo che unisce persone e memorie in un’atmosfera di calore e autenticità. 

Si è svolta, lo scorso fine settimana, l'edizione 2024 della kermesse, che si è confermata un successo di pubblico. L'anteprima si è tenuta venerdì con la cena delle masche nei ristoranti con piatti tradizionali e ingredienti locali, gustati alla luce fioca delle candele, che hanno trasportato gli ospiti indietro nel tempo con racconti delle Masche. Un tuffo nel passato che dedicato alle veglie di un tempo, quando ci si riuniva attorno al fuoco a raccontare storie, sorseggiando un bicchiere di vino, mentre i bambini ascoltavano incantati.

Sabato 9, invece, il via ufficiale alla manifestazione con la proiezione di “OMERO non deve morire” il docufilm diretto da Piercarlo Grimaldi e Marcello Pasquero e un breve convegno per presentare la De.co della Bagna Cauda di Paroldo, simbolo culinario radicato nella comunità e da quest’anno anche DE.C.O. - Denominazione Comunale di Origine.

"La nostra - spiega il sindaco, Andrea Ferro - è una manifestazione che cerca di rinnovarsi sempre, mantenendo però una salda presa alle sue radici che permetta di preservare la sua essenza di manifestazione tradizionale. Proprio in questo solco è’ nata la volontà, da parte dell’amministrazione comunale, di riconoscere ufficialmente non solo un piatto tradizionale come la bagna cauda, ma abbiamo voluto spingerci un po’ più in la’ riconoscendo ai sensi di un regolamento che è stato approvato nelle scorse settimane, proprio l’estate di San martino come una “festa deco” .

I prodotti che si fregiano della De.Co. devono essere prodotti nell’ambito del territorio del Comune di Paroldo ed essere legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni locali.

Sappiamo però che la cucina e la gastronomia evolvono continuamente: nelle nostre zone abbiamo chef o come piace chiamarle a noi “chisinere” che riescono a coniugare i prodotti tradizionali e locali con la cucina contemporanea, senza stravolgere uno o l’altra e visto che ci piacciono le sfide, ne abbiamo lanciata una al Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese: ossia creare una ricetta con la bagna cauda di Paroldo De.Co. 

Siamo stati fortunati, perchè il CFP ha colto con favore la nostra proposta e grazie al coordinamento degli chef Pavarino e Basso i ragazzi hanno creato un piatto che è stato proposto per la prima volta "all'estate di San Martino". Il CFP quest'anno ha anche collaborato per la realizzazione della manifestazione, ne siamo felici e speriamo che questa amicizia possa crescere e svilupparsi anche su altri ambiti".

A conferma della tradizione si è poi tenuta l'investitura dei Cavalieri di San Martino con la consegna del Mantello a chi ha contribuito alla valorizzazione del paese : a ricevere il riconoscimento Eugenia Minetti, paroldese, punto di riferimento per il paese che non ha mai smesso di trasmettere la sua memoria al prossimo e l'ex sindaco Pier Carlo Adami, per il servizio prestato nell’amministrazione comunale in oltre quarant’anni al servizio della comunità.

Il premio Palodium per la cultura (15^ edizione) è stato assegnato invece a Silvio Barbero tra i fondatori di Arcigola nel 1985 e successivamente del movimento Slow Food nel 1990. Dalla fondazione dell'associazione ad oggi, ha sempre avuto la responsabilità dello sviluppo della presenza associativa in Italia, ma anche dell’organizzazione di grandi manifestazioni, tra cui il Salone del Gusto e Cheese. Collabora con la casa editrice di Slow Food per quanto riguarda la redazione delle guide turistico-enogastronomiche. Dal 2010 è amministratore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

La festa si è poi spostata in piazza per l'inaugurazione dell’ Estate di San Martino e la “Veglia della Bagna Cauda”.

"Quest’anno siamo stati fortunati per le belle giornate che hanno accompagnato l’allestimento della manifestazione - commenta il primo cittadino -. Per noi questo evento non è solo la vetrina più importante dell’anno, ma uno spartiacque, quasi come se dopo iniziasse un nuovo anno. D’altronde un tempo proprio l’11 di novembre, a San Martino, il mondo agricolo vedeva la fine dell’annata agraria e l’inizio di quella nuova. Un piccolo paese come il nostro non ha i mezzi di personale e finanziari per poter allestire in autonomia o appaltare tutta la manifestazione. Tutto quello che gli ospiti hanno visto: dalle luci, alla grafica dei manifesti, alle pulizie, agli allestimenti floreali ed illuminotecnici,  è fstato atto dai volontari del paese, dai consiglieri comunali e dalla giunta che mi supportano sempre, dalla pro loco con il suo presidente Stefano Adami e dall’associazione culturale 'Masche di Paroldo' con il presidente Romano Salvetti, alle volontarie dell’ecomuseo. A tutti loro va il mio sentito ringraziamento, senza di loro nulla sarebbe possibile. Tutta questa mole di lavoro necessita però di qualcuno che la coordini, da oltre 10 anni questa figura è l'amico vice-sindaco delegato alle manifestazioni Alessio Maestro che ringrazio per l'ottimo lavoro svolto".

Le proiezioni a Paroldo Foto ManuAsk