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Attualità | 26 novembre 2024, 13:29

Le delegazioni ACI della Granda diventano luoghi protetti per le donne a rischio violenza

A tutte coloro che avranno accesso agli sportelli sarà consegnato materiale informativo di auto difesa

Le delegazioni ACI della Granda diventano luoghi protetti per le donne a rischio violenza: l’annuncio dal palco del cine teatro Don Bosco da parte del direttore Aci, Giuseppe De Masi, qui con gli ospiti della serata

Le delegazioni ACI della Granda diventano luoghi protetti per le donne a rischio violenza: l’annuncio dal palco del cine teatro Don Bosco da parte del direttore Aci, Giuseppe De Masi, qui con gli ospiti della serata

Dal 1° gennaio 2025 la sede dell’Aci Cuneo di piazza Europa 5 e tutte le delegazioni provinciali dell’Automobile Club Cuneo diventeranno luogo protetto per tutte le donne in pericolo o potenziale pericolo

Ambienti sicuri, dove potersi rifugiare se inseguite da qualcuno o per avere assistenza se si è vittime di stalking o violenza, con l’invito da parte di Aci a chiamare il 1522, numero nazionale dedicato a questo tipo di emergenze. Ad ogni donna che avrà accesso agli sportelli, inoltre, sarà consegnato un dépliant che ricorda il numero di emergenza e il gesto comunemente noto per chiedere aiuto in modo silenzioso con la mano. L’annuncio è stato dato nel corso dello spettacolo “Mai più! (non) sono solo parole” andato in scena sabato 23 novembre sul palco del cine-teatro Don Bosco di Cuneo, organizzato dall’Automobile Club Cuneo e dall’Agenzia di assistenza e consulenza sportiva Mapa Sports Agency proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza sulle donne.

“Vogliamo ringraziare in primis tutti coloro che hanno contribuito ai vari livelli all’organizzazione e realizzazione dello spettacolo, compresi i volti noti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e dello sport che con il loro impegno hanno da subito sposato la causa dell’Aci e di Mapa Sports Agency per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema importante come quello della lotta alla violenza contro le donne – afferma Giuseppe De Masi, direttore dell’Automobile Club Cuneo -. Una serata di monologhi, interventi di professionisti, suoni, musiche, coreografie artistiche, con un momento particolarmente toccante quando è stato proiettato il video della canzone Madama di Vento scritta da Ivan Cattaneo, tra gli show man della serata, con Fabrizio De Andrè”. “Abbiamo scelto di rendere le nostre sedi dei luoghi protetti, un’azione concreta per ricordare che anche ACI, che lavora molto nell’ambito del sociale, è a supporto della lotta alle violenze sulle donne che presso di noi potranno chiedere il primo aiuto – aggiunge Francesco Revelli, presidente dell’Automobile Club Cuneo -. Attraverso la consegna di materiale divulgativo, cercheremo di promuovere anche il gesto della mano per chiedere aiuto, un altro modo per provare a sensibilizzare sulla necessità di chiedere soccorso e denunciare i soprusi”.

Oltre ai vertici dell’Aci, sono intervenuti sul palco anche Danilo Merlo (Presidente Freedom FC – Calcio Femminile Cuneo), Paolo Foggi (Titolare FIPA SRLS Mapa Sports Agency), Davide De Masi e Filippo Foggi (Collaboratori di Mapa Sports Agency), Souad Sbai (Onorevole, giornalista e dal 2021 Componente dell’Osservatorio per la Parità di Genere del Ministero della Cultura, Mariella Faraco (ispettore superiore, in rappresentanza della Questura di Cuneo), Barbara Aguzzi (direttore Automobile Club Torino) e Paola Olivero (assessora alle Politiche Sociali del Comune di Cuneo). L’evento, a cui hanno assistito 200 persone, ha visto la partecipazione di professionisti e volti noti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e dello sport ed è stato patrocinato dal Comune di Cuneo.

“Ringrazio l’ACI per aver contribuito ad arricchire la rassegna di appuntamenti proposti dal Comune e per aver deciso di far diventare i propri uffici di Cuneo e della provincia luoghi sicuri e protetti, dove le donne in pericolo o in potenziale pericolo potranno rivolgersi per chiedere aiuto – afferma l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cuneo, Paola Olivero -. Per far sì che la violenza di genere venga estirpata dalla nostra società il cambiamento deve partire da noi donne. Dobbiamo imparare ad amarci e valorizzarci, solo in questo modo potremo essere più forti e pronte a chiedere aiuto in caso di violenze psicologiche, che spesso sono prodromiche alla violenza fisica. Negli ultimi anni sono stati fatti alcuni passi in avanti, ma evidentemente c’è ancora un grande lavoro da fare dal punto di vista culturale”.

Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito, è attivo 24 h su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

C. S.

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