Venerdì 6 dicembre, alle 20.45, nella Chiesa di San Gregorio di Cherasco, Giancarlo Ciberti presenterà l’ultimo suo lavoro cartaceo “I convegni. La ferrovia Bra-Ceva, Bastia Mondovì-Mondovì”, una raccolta di atti di convegni sulla ferrovia svoltisi nei comuni limitrofi negli scorsi anni.
L’occasione sono i 150 anni della Bra-Ceva: la linea ferroviaria che collegava le due località piemontesi è nata il 26 settembre del 1874 ed è stata sospesa nel 1994 in seguito all’alluvione del Tanaro.
Quella di Ciberti, figlio di un operario delle ferrovie, è un'analisi attraverso cenni storici, fatti economici, turistici, di mobilità, di trasporto, di vicende a proposito di treni provinciali e regionali. Dopo l’introduzione, si sofferma sui convegni tenuti dal 2017 a Narzole, Carrù, Cherasco, Dogliani, Cavallermaggiore, Piozzo, Bastia Mondovì; segue quindi una parte dedicata a locandine, episodi, personaggi, ricordi, un inserto fotografico d’archivio e di collezione personale.
«Cherasco ha avuto dal 1874 il suo collegamento ferroviario. Negli anni, generazioni di cheraschesi hanno utilizzato il servizio per andare al lavoro, a scuola o per viaggiare. Il treno ha contribuito allo sviluppo della città. Purtroppo l'alluvione del 1994 ha distrutto parte delle infrastrutture e di conseguenza la linea Bra–Ceva è stata chiusa. – dice il sindaco nel saluto del volume Claudio Bogetti - Negli anni sono nate più iniziative per proporre la riapertura di questa tratta, più convegni sull'argomento, ricordo in particolare quello tenutosi a Cherasco nell'ottobre 2018 “Il Treno è sviluppo del territorio”. Uno dei promotori è stato il Commendatore Gian Carlo Ciberti, cheraschese, appassionato e figlio di ferroviere. L'auspicio è che questa infrastruttura possa trovare un futuro in modo da collegare nuovamente Cherasco con Torino, l’intera Val Tanaro e la Riviera Ligure, viste anche le potenzialità turistiche dei territori una volta attraversati dalla linea Bra – Ceva».
«Ringrazio sentitamente il Comm. Gian Carlo Ciberti per aver raccolto attestazioni, dati, relazioni in questo libro, unico, storico culturale che ritengo sia molto importante perché vuole essere un testamento per i posteri. – è l’intervento del vicesindaco Umberto Ferrondi - Ricordare l'attività effettiva del servizio di centoventi anni che ha avuto la Bra-Ceva-Savona deve servire a stimolare le varie istituzioni, in particolare il ripristino della Cherasco-Torino in ferrovia saltuaria turistica che può inserirsi ed attivarsi nel progetto nazionale “Binari senza tempo” per dare la possibilità alla città di diventare un punto strategico a livello turistico, un punto di partenza verso le meravigliose Langhe e la possibilità di visitare la Città delle Paci ricca di storia, arte, cultura, di eventi, eccellenze enogastronomiche ed altre molteplici attrazioni per le famiglie».
L’incontro- presentazione è aperto a tutti.