Politica - 28 novembre 2024, 07:09

A La Morra continua lo scontro tra sindaca e opposizione sulle nomine alla Casa di Riposo

Criteri, trasparenza e legittimità al centro del dibattito sulla gestione della struttura SS Crocifisso

La recente nomina di due nuovi consiglieri nel Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo SS Crocifisso di La Morra ha scatenato un acceso confronto tra la sindaca Marialuisa Ascheri e il gruppo di opposizione “La Morra è… un paese a misura dei lamorresi”, guidato da Germano Giachino. Al centro del contendere ci sono la sostituzione della consigliera Riccarda Cusatelli, su richiesta della sindaca, secondo quanto riportato dalla minoranza, e la scelta di due figure esterne al territorio, l’avvocato Calzolaro e la dottoressa Surico, come nuovi membri del Consiglio.

La Casa di Riposo SS Crocifisso, situata nel cuore del centro storico di La Morra, è una realtà fondamentale per la comunità locale. L’edificio, di pregio storico, è stato “donato” alla popolazione e ospita attualmente 45 posti letto, tutti occupati. La gestione della struttura ha affrontato negli anni sfide significative, con bilanci spesso negativi e con un ridimensionamento dei posti letto dovuto a normative e adeguamenti strutturali. Dal 2022, il nuovo Consiglio di amministrazione, guidato da Angelo Viberti, ha messo in campo strategie per contenere i costi senza compromettere la qualità del servizio. Sono stati rivisti i contratti del personale, con una preferenza per quelli stabili e a tempo pieno, adottati criteri di efficienza nella selezione dei fornitori e ottimizzati i costi fissi, mantenendo le rette leggermente al di sotto della media regionale.

In questo contesto, le recenti nomine hanno sollevato interrogativi da parte dell’opposizione, che ha chiesto maggiore trasparenza. Giachino ha dichiarato: “Se la dottoressa Cusatelli ha dato le dimissioni il 23 agosto, come poteva la sindaca, già lo stesso giorno, sapere a chi conferire l’incarico in sua sostituzione?”. Ha poi criticato la mancanza di confronto con la Parrocchia, che per statuto nomina gli altri membri del Consiglio di amministrazione: “Una collaborazione con la Parrocchia sarebbe stata utile per garantire una gestione condivisa della Casa di Riposo”.

La sindaca Ascheri ha difeso le sue scelte, ribadendo la legittimità delle nomine. “I criteri che mi hanno spinto a individuare le persone quali componenti del Consiglio di amministrazione sono pienamente rispettosi e in linea con le linee guida comunali”, ha spiegato. Inoltre, ha sottolineato che le scelte sono state fatte sulla base di competenze tecnico-amministrative, valutate attraverso i curricula dei nominati: “Non vi permetto di dubitare, nemmeno indirettamente, della professionalità delle persone da me individuate”.

La prima cittadina ha risposto alle critiche dell’opposizione affermando che l’interrogazione verte su una decisione che non rientra nelle funzioni di controllo politico-amministrativo del Consiglio Comunale. “Il mio operato è stato guidato dalla volontà di garantire alla Casa di Riposo competenze adeguate per affrontare le sfide future”, ha dichiarato. Secondo la sindaca, le nomine sono state fatte nell’interesse della struttura e della comunità, con l’obiettivo di fornire una gestione efficace e professionale.

Il tono della risposta è stato giudicato eccessivamente rigido dall’opposizione. “Il suo ruolo è quello di sindaco, non di podestà. Noi dell’opposizione abbiamo il diritto e, in alcuni casi, il dovere di dubitare e di chiedere spiegazioni”, ha ribadito Giachino, sottolineando la necessità di maggiore dialogo e trasparenza da parte dell’amministrazione.

Un’altra questione sollevata riguarda la scelta di figure non legate al territorio. Secondo Giachino, “nominare persone di La Morra avrebbe garantito un legame più profondo con la comunità e con gli ospiti, oltre a una maggiore disponibilità di tempo grazie alla vicinanza”. Ha poi aggiunto: “Il sindaco deve rendere conto delle sue scelte, specialmente quando queste riguardano una struttura così importante per la comunità”.

redazione