Un incontro partecipato si è tenuto oggi a Torino tra i comitati dei pendolari piemontesi, la Regione, i rappresentanti di Trenitalia, RFI e dell’Agenzia della Mobilità Piemontese. Al centro del dibattito, i disservizi che continuano a colpire le linee ferroviarie Smf4 Alba-Ciriè e Smf7 Ciriè-Fossano, con ritardi, soppressioni e una situazione che i pendolari definiscono ormai insostenibile.
L’incontro, convocato dall'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, arriva in seguito a una settimana particolarmente critica per i viaggiatori della linea Smf4, che venerdì scorso ha registrato pesanti disagi dovuti a un guasto infrastrutturale sulla tratta Torino Rebaudengo-Ciriè, con ripercussioni anche sulla Smf7.
"I problemi sono ormai cronici," denunciano i rappresentanti dei comitati. “Ritardi che superano il 30%, convogli vecchi e inadatti, mancanza di capienza per i bagagli e scarsa comunicazione con i passeggeri sono una costante. Questa situazione non solo penalizza i pendolari, ma danneggia anche l’immagine del Piemonte agli occhi dei turisti, soprattutto quelli che utilizzano il treno per spostarsi dall’aeroporto di Caselle”.
Tra le problematiche più urgenti, i comitati hanno evidenziato il ritardo cronico nei lavori di ammodernamento, in particolare sulla tratta Nord presa in carico da GTT. “La scelta di avviare il servizio ferroviario mentre si proseguivano i lavori ha inevitabilmente causato disagi, ma ora è necessario rispettare i crono programmi e informare meglio i viaggiatori”, spiegano i pendolari.
Un segnale positivo sembra arrivare dall’annuncio di nuovi treni, previsti entro il 2026, e da un impegno a migliorare la comunicazione tra i gestori del servizio e i comitati. Tuttavia, le tempistiche appaiono ancora troppo lunghe per chi affronta i disservizi quotidiani. “La sostituzione dei convogli obsoleti e una gestione più efficace della linea devono continuare a essere priorità immediate per restituire dignità alla linea Sfm4”, sottolineano i rappresentanti del comitato pendolari di Bra.
L’incontro di oggi ha anche posto l’accento sull’importanza di fare rete tra i vari comitati. “La situazione non è grave solo sulla Smf4 e Smf7: tutti i pendolari piemontesi stanno vivendo problemi simili. È fondamentale unire le forze e fare pressione su Trenitalia e RFI affinché si agisca con maggiore urgenza”, hanno dichiarato i delegati presenti.
Un altro tema importante che è stato portato all'attenzione dal Comitato Pendolari Torino Caselle Ciriè Alba Sfm4, oltre alla necessità di una comunicazione tempestiva e chiara per chi viaggia e un'attenzione maggiore ai rimborsi agli abbonamenti, è stata la scarsa accessibilità ai treni per chi è affetto da disabilità. "Nella stazione di Carmagnola, per esempio, è molto difficile raggiungere i binari per le carrozzine. Abbiamo apprezzato comunque la presenza degli amministratori delegati di Rfi e Trenitalia all'incontro, una sorta di presa di responsabilità", ha spiegato il Comitato.