Attualità - 05 dicembre 2024, 07:12

Il Caffè letterario di Bra annuncia la prossima uscita del libro “Chiesette, cappelle e piloni campestri”

Un museo a cielo aperto nel territorio di Bra alla scoperta della fede, della storia e delle persone

La copertina del libro

C’era una volta una Bra nascosta e avvolta dal silenzio. Luoghi capaci di sposare fede e devozione popolare, fino a suscitare un clima ancestrale, confessionale.

È una Bra inedita, fatta di testimonianze sacre, che hanno attraversato epoche diverse come eredità spirituale, senza giungere a noi. Sono cappelle e chiesette di campagna sparite silenziosamente in un amen.

Ma gli angeli e i poveri cristi hanno una forza sorprendente e resistono ostinatamente fissati alla memoria e alle pagine del libro di Lino Ferrero “Chiesette, cappelle e piloni campestri. Un museo a cielo aperto nel territorio di Bra alla scoperta della fede, della storia e delle persone” (Edizioni Langhe Roero Monferrato).

Partendo da Motta degli Isnardi a Sanfrè fino alla frazione Bandito e da Madonna del Pilone alle frazioni Boschetto-Falchetto-Riva di Bra, il libro si annuncia un viaggio nella storia a due passi da casa.

L’autore braidese, collaboratore di “Gazzetta d’Alba” e del settimanale diocesano “La Voce e il Tempo”, si è dedicato a studi e ricerche, dando vita ad un atlante definitivo delle radici religiose di un territorio dove si venera da secoli la Madonna tra schiere di Santi. E da cui la Madonna, sorridente o addolorata, guarda i suoi figli.

Non solo cappelle e chiesette, ma anche piloni votivi, simboli della fede più tenera, più semplice e più familiare, quelli descritti da Margherita Corrado, attraverso un ulteriore minuzioso lavoro, che va da Bra a Pocapaglia fino alla frazione di Roreto di Cherasco.

Elemento centrale è il capitolo dedicato alle chiese e cappelle scomparse della città (Bra) oltre una trentina delle quali oggi vi sono rimaste pochissime tracce. Il prezioso lavoro, inizialmente seguito dal compianto fra Luca Pier Giorgio Isella, colmerà un vuoto di oltre un secolo da quando don Gaspare Burzio compilò con impegno i suoi Appunti di Storia Braidese, edizione postuma nel 1924.

Importanti le presentazioni che si trovano nel libro: dall'Arcivescovo di Torino Roberto Repole, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal sindaco di Bra Gianni Fogliato al rettore del Santuario della Madonna dei fiori don Gilberto Garrone.

Il libro uscirà a metà dicembre e sarà disponibile nelle librerie ed edicole braidesi. Seguirà inoltre una presentazione degli autori nelle varie frazioni e quartieri di Bra a partire dal 2025. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza ad opere caritative della città.

E poi basta, mica possiamo rivelarvi tutto. A suo tempo, prendete in mano il testo per scoprire alte notizie e suggestioni. In questa lettura ricca di bellezza dovrete ricordarvi di essere a Bra, perché siamo sicuri ve lo sarete dimenticato.

Silvia Gullino