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Attualità | 08 dicembre 2024, 16:12

Bra, si ripete la magia del presepe artistico della Croce

Inaugurato l’8 dicembre, da 32 anni è il simbolo del Natale braidese. Tutte le date di apertura

Inaugurazione del presepe della Croce, a Bra (foto di Pino Berrino)

Inaugurazione del presepe della Croce, a Bra (foto di Pino Berrino)

Entrano nel vivo le celebrazioni per il Natale e nel giorno dell’Immacolata, come da tradizione, è stato inaugurato il presepe allestito nella chiesa della Croce, a Bra.


Anche nel 2024 l’Associazione Amici del Presepe della Croce ha messo in mostra una rappresentazione di forte impatto scenografico, che appassionerà i numerosi visitatori. Al centro, il significato più pieno del presepe, che vuole essere un veicolo di pace e speranza nel segno dell’Amore incarnato.
Il giorno del taglio del nastro erano presenti tanti ospiti tra i quali il sindaco Gianni Fogliato e il presidente dell’associazione Pier Giorgio Pirra, che hanno ammirato da vicino la ricchezza dell’allestimento benedetto dal parroco don Gilberto Garrone.


Il presepe sarà visitabile di nuovo domenica 15 dicembre, dalle 15 alle 19. E poi da domenica 22 dicembre fino a lunedì 6 gennaio 2025, aperto tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 19, con ingresso libero.


È nel Natale del 1992 che un gruppo di amici decise per la prima volta di rappresentare nella chiesa della Croce il mistero della Natività e da allora sono passati ben 32 anni di passioni e mostre.
Attualmente, l’Associazione Amici del Presepe della Croce continua ad adoperarsi in questo settore con dedizione ed entusiasmo ed è composta da un cenacolo di volontari che coltivano e tramandano una tradizione religiosa e popolare dalle mille sfaccettature.


L’opera si estende su una superficie di circa trenta metri quadrati con lo scopo di emozionare lo spettatore, di prenderlo per mano e di condurlo per qualche istante in un luogo fuori dal tempo, dove rivivere la magia del Natale.
Il presepe viene allestito con grande impegno e ogni anno viene smontato e ricostruito con novità importanti. Decine di statue meccaniche riempiono l’orizzonte, creando scene di vita quotidiana.
E poi c’è la riproduzione della comunità braidese, descritta nei suoi momenti di lavoro, di svago e di festa, che suscita sempre un’emozione intensa, perché vedere il paesaggio, le abitazioni e gli antichi mestieri, riporta alle narrazioni dei nostri padri, madri e nonni.
Storie che parlano del Natale di ieri e di oggi.

Silvia Gullino

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