Un solo punto all’ordine del giorno per il Consiglio provinciale che si riunisce questa sera, lunedì 9 dicembre, alle 17,30.
A tema l’adozione della proposta dello schema di bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2025-2027.
Dopo questo primo passaggio, il documento contabile sarà sottoposto al parere dell’Assemblea dei sindaci, già fissata per giovedì 19 dicembre, per poi essere definitivamente approvato dal Consiglio provinciale.
Non sarà ancora questa – da quel che si apprende – l’occasione in cui il presidente Luca Robaldo attribuirà le deleghe e comunicherà il nome del vicepresidente.
Sulle deleghe qualche indiscrezione circola, nonostante il quadro politico sarà più chiaro solo dopo che il presidente avrà ultimato la consultazione con tutti i gruppi.
Lo scoglio più ostico – così almeno pare essere – è quello della vicepresidenza, ruolo al quale risultano ambire tre consiglieri provinciali, Simone Manzone, Massimo Antoniotti e Silvano Dovetta.
Tutti e tre hanno dei pro, ma anche dei contro, elementi che sono ormai da settimane al vaglio di Robaldo.
Dovetta, sindaco di Venasca e presidente dell’Unione montana Valle Varaita, è il “decano” per eccellenza, essendo stato assessore alla Montagna già ai tempi di Raffaele Costa presidente.
L’amministratore della valle Varaita sconta però la controindicazione di far parte della “lista Robaldo”, per cui appare poco probabile che presidente e vicepresidente possano essere del medesimo gruppo.
Fuori dai giochi la Lega, che – come noto – non ha consiglieri provinciali e Fratelli d’Italia che ha rimediato un modesto risultato (un solo consigliere) alle elezioni di settembre.
La scelta di Robaldo verterà verosimilmente – salvo sorprese - su uno dei due esponenti di Forza Italia, Massimo Antoniotti e Simone Manzone.
Il primo, consigliere comunale a Borgomale, è stato vicepresidente della Provincia con Federico Borgna e, nella fase di passaggio tra Borgna e Robaldo, presidente ad interim.
Anche lui, quindi, può essere annoverato tra i “veterani” del Palazzo di corso Nizza.
Il secondo, Simone Manzone, sindaco di Guarene, ha dalla sua il fatto di essere stato il consigliere più votato nelle elezioni provinciali di fine settembre.
Va detto che la situazione in Consiglio provinciale è oggi appena più complessa rispetto al passato, visto che il gruppo di centrosinistra “La Nostra Provincia” con tutta probabilità sarà fuori dalla stanza dei bottoni.
Ma gli equilibri sono delicati anche nel centrodestra e ancor più nell’area di centro del centrodestra dove, dopo il voto di settembre, si è determinato un ingolfamento tra Patto Civico e Forza Italia.
Non per nulla, Robaldo, emulo di Quinto Fabio Massimo “Il Temporeggiatore”, preferisce prendersi ancora un po’ di tempo.