La crisi del settore automotive continua a colpire duramente la Granda, con conseguenze significative per la Tcn Vehicles di Alba. L’azienda, che collabora con grandi marchi come Volkswagen, Mercedes e Stellantis, ha ufficializzato l’apertura della cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) dal 6 gennaio al 5 aprile 2025, coinvolgendo un totale di 143 lavoratori.
Maria Grazia Lusetti, sindacalista della Fiom Cgil, ha spiegato: "La Tcn ci ha comunicato ufficialmente l’apertura della cassa integrazione per tre mesi, coinvolgendo 143 dipendenti. La rotazione prevista, al momento, dovrebbe limitarsi a un solo giorno di chiusura a settimana, ma restiamo in attesa di ulteriori dettagli. Purtroppo, verranno lasciati a casa anche una quindicina di lavoratori somministrati, poiché non si prevedono volumi produttivi sufficienti per riassorbirli".
Un incontro congiunto con l’azienda e i rappresentanti sindacali è stato programmato per discutere l’organizzazione della CIGO e individuare soluzioni che possano ridurre al minimo l’impatto sui lavoratori. "Durante l’esame congiunto, verranno definiti i dettagli operativi della rotazione e saranno valutate tutte le possibili alternative per garantire la sostenibilità della produzione. È un passaggio fondamentale per chiarire ai dipendenti come sarà organizzato il lavoro nelle prossime settimane" – ha sottolineato Lusetti.
Le difficoltà non riguardano solo il settore automobilistico, ma anche quello motociclistico, con clienti come KTM e Piaggio che hanno ridotto drasticamente le ordinazioni o sospeso le attività produttive per gennaio. "KTM ha bloccato le commesse e non sta pagando le fatture pregresse, aggravando una situazione già difficile per l’azienda e per i lavoratori. Piaggio, invece, resterà chiusa tutto il mese, riducendo ulteriormente le opportunità di lavoro per la Tcn" – ha aggiunto la sindacalista.
La procedura, avviata in un contesto di ordini in calo, punta a evitare licenziamenti e mantenere attiva la produzione, seppure a ritmo ridotto. Lusetti ha confermato che l’azienda sta lavorando per definire modalità operative più precise e fornire chiarezza ai dipendenti. "Nonostante le difficoltà, l’obiettivo è garantire continuità produttiva, anche in misura ridotta, e minimizzare l’impatto sui lavoratori".
La crisi della Tcn Vehicles, erede della ex Bianco, rappresenta un duro colpo per l’economia locale, con ripercussioni non solo sui dipendenti diretti, ma anche sull’indotto del territorio.
"La situazione è estremamente complessa e riflette le difficoltà di un settore in crisi globale. Continueremo a monitorare attentamente l’evoluzione per garantire il massimo supporto ai lavoratori e dialogare con l’azienda per cercare soluzioni sostenibili" – ha concluso la sindacalista.