Il problema della chiusura dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba è stato al centro dell’incontro che si è svolto ieri, giovedì 12 dicembre, in Provincia a Cuneo, richiesto dalle organizzazioni sindacali e che fa seguito all’approvazione, da parte del Consiglio provinciale del 30 novembre scorso, di un ordine del giorno a difesa dei livelli occupazionali e dell’attività produttiva.
“Questa sede di confronto – ha spiegato il presidente Luca Robaldo – non vuole sostituirsi alla sede di confronto regionale che è l’unica titolata, anche dal punto di vista formale, ma vuole essere un modo per sostenere l’azione della Regione e dei sindaci del territorio. Siamo vicini alle famiglie dei dipendenti e ai lavoratori stessi”.
All’incontro in Provincia erano presenti, oltre al presidente Robaldo, anche il consigliere provinciale e sindaco di Alba Alberto Gatto, i consiglieri Massimo Antoniotti e Simone Manzone (in collegamento), il sindaco di Santa Vittoria d’Alba Adriana Dellavalle con la consigliera comunale Marina Tibaldi, il sindaco di Bra Gianni Fogliato e i rappresentanti sindacali Luca Botta, Rsu Ugl; Francesco Quaranta, Rsu Fai Cisl; Livio Gallarato, Rsu Fai Cisl; Mariagiovanna Griseri, Rsu Fai Cisl; Antonio Bastardi, segretario Fai Cgil Cuneo; Valter Rosso, Rsu Uila; Alberto Battaglino, segretario Luila Asti-Cuneo; Loredana Sasia, segretaria provinciale Flai Cgil; Alberto Allemandi, Rsu Flai Cgil.
L’azienda ha annunciato la chiusura di stabilimento e uffici (ex Cinzano) che produce liquori e bevande alcoliche, con il licenziamento di circa 349 addetti (400 con l’indotto). Si tratterebbe di un colpo molto duro per il territorio, con lo stop alla produzione entro metà 2026.