Issa Loum, 24 anni, originario del Senegal, e Mamadou Saliou Diallo, 28 anni, della Guinea, hanno perso tragicamente la vita mercoledì in un casolare abbandonato ad Alba, soffocati dal monossido di carbonio di un braciere acceso per combattere il gelo. Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità, portando il consigliere comunale Ali Draichi con l’Associazione Culturale Immigrati Alba a lanciare una raccolta fondi per sostenere le famiglie dei due giovani.
La campagna, avviata sulla piattaforma GoFundMe, ha già superato l’obiettivo iniziale di 6.000 euro, grazie alla generosità di tanti oltre 175 cittadini. I fondi raccolti saranno destinati a coprire le spese di rimpatrio delle salme nei rispettivi paesi di origine, oltre a fornire un sostegno economico diretto alle famiglie, che versano in condizioni di estrema povertà.
"Ho avviato questa iniziativa perché le famiglie di Issa e Mamadou sono in condizioni di estrema povertà. Uno dei due giovani ha il padre a Parma, mentre la madre dell’altro vive in Guinea, e abbiamo voluto offrire loro un sostegno concreto" – ha spiegato il consigliere Draichi. "In meno di 24 ore abbiamo superato l’obiettivo iniziale di 6.000 euro, ma continuiamo a raccogliere donazioni per aiutarle il più possibile". Chiunque voglia contribuire può donare tramite la piattaforma GoFundMe al seguente link
Il Comune di Alba ha garantito che farà la sua parte, assicurando un contributo economico. Parallelamente, Draichi sta dialogando con i responsabili del Centro di prima accoglienza di Alba per avviare una mappatura dei rifugi di fortuna utilizzati da giovani immigrati in difficoltà. "È necessario prevenire queste situazioni. Dobbiamo capire dove sono questi ragazzi e aiutarli prima che si disperdano e si verifichino altre tragedie" – ha aggiunto.