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Attualità | 17 dicembre 2024, 16:37

Ad Alba la raccolta fondi per Issa e Mamadou supera gli 8.000 euro e l'Acia lancia un appello

L'associazione, che si occupa di immigrati, chiede più collaborazione tra tutte le realtà territoriali

Ad Alba la raccolta fondi per Issa e Mamadou supera gli 8.000 euro e l'Acia lancia un appello

La raccolta fondi lanciata dall’ACIA - Associazione Culturale Immigrati Alba ODV per sostenere le famiglie di Issa Loum e Mamadou Saliou Diallo ha superato gli 8.000 euro, un risultato che va ben oltre l’obiettivo iniziale. La tragedia dei due giovani, morti soffocati dal monossido di carbonio in un casolare abbandonato ad Alba, ha toccato profondamente la comunità, spingendo oltre 175 persone a donare con generosità.

Il legale rappresentante dell’ACIA, Elbounadi Abdelkhalek, insieme al referente e consigliere comunale Ali Draichi, ha espresso soddisfazione per il successo dell’iniziativa: "Siamo lieti di annunciare che abbiamo superato l’obiettivo prefissato per la raccolta fondi a sostegno delle famiglie di Issa e Mamadou. È stato un gesto di grande generosità da parte di tante persone, con il supporto della comunità locale, la stampa di Alba e altri attori solidali".

La raccolta, avviata tramite la piattaforma GoFundMe, ha come obiettivo il rimpatrio delle salme nei Paesi d’origine e il sostegno economico diretto alle famiglie, che versano in condizioni di estrema povertà. Parallelamente, l’associazione guarda al futuro con determinazione. Draichi ha sottolineato la necessità di una mappatura dei rifugi di fortuna, in dialogo con i responsabili del Centro di prima accoglienza: "È necessario prevenire queste situazioni. Dobbiamo capire dove sono questi ragazzi e aiutarli prima che si disperdano e si verifichino altre tragedie." L’ACIA ha poi lanciato un appello rivolto alle associazioni, fondazioni e amministrazioni per promuovere una collaborazione più ampia e concreta: "Non ci fermiamo qui. Questo risultato ci spinge a promuovere un’accoglienza diffusa e progetti che possano prevenire tragedie simili. Da tempo abbiamo segnalato situazioni di difficoltà, ma spesso ci siamo sentiti inascoltati".

L’associazione, regolarmente registrata presso il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro, opera attivamente per l’integrazione e il supporto agli immigrati. Abdelkhalek ha concluso con un appello alla solidarietà: "Chiediamo a tutte le associazioni, fondazioni e amministrazioni di collaborare e lavorare insieme. Solo uniti possiamo fare la differenza per il bene della nostra comunità. L’unione fa la forza, ed è nostro dovere costruire una società più inclusiva e solidale."

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