Agricoltura - 19 dicembre 2024, 11:16

L'Alta Langa chiude il 2024 con una crescita delle vendite di oltre il 10%

Dal Consorzio di tutela i numeri di una realtà arrivata a contare 455 ettari vitati. Quattordici nuovi produttori associati hanno portato la compagine a quota 85 case spumantiere

Il 2024 è stato un anno di crescita per il Consorzio Alta Langa, che ha rafforzato il suo ruolo nel panorama spumantistico italiano. Una ricca agenda di eventi e collaborazioni ha consolidato il posizionamento dell’Alta Langa come simbolo di qualità, innovazione e tradizione.

UN BILANCIO POSITIVO E UNO SGUARDO AL FUTURO

Il 2024 si chiude con risultati significativi: 455 ettari vitati, 14 nuovi produttori associati che portano la compagine a quota 85 e una crescita prevista delle vendite di oltre il 10%. Un anno che ha unito innovazione e valorizzazione delle tradizioni, confermando il ruolo dell’Alta Langa DOCG come simbolo di eccellenza spumantistica a livello nazionale.

LA PRIMA DELL’ALTA LANGA 2025

La data scelta per l’evento annuale del Consorzio Alta Langa è lunedì 10 marzo 2025, a Torino. Sarà la settima edizione della grande degustazione di tutte le cuvée in commercio dei soci del Consorzio. A gennaio si apriranno sul sito istituzionale le registrazioni per il pubblico Horeca e per i giornalisti.

I traguardi raggiunti quest’anno – sottolinea la presidente Mariacristina Castelletta – sono il risultato di un impegno condiviso: produttori, partner e un numero sempre maggiore di sostenitori e appassionati che ci accompagnano nel portare l’Alta Langa DOCG sempre più lontano, senza mai perdere di vista i nostri valori e la nostra identità”.

IL CONSORZIO ALTA LANGA

Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi, metodici e documentati sulla vocazione dell’area. Riunisce viticoltori e produttori appassionati e lungimiranti che, spinti da un grande orgoglio piemontese, hanno fondato e fatto crescere questa denominazione giovane ma con radici profonde che affondano nella storia e nel territorio. La grande scommessa che unisce tutti è quella di produrre un vino necessariamente importante, che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti.

A oggi il Consorzio conta più di 80 case spumantiere e 90 viticoltori associati.
Dal 2022 il presidente del Consorzio è Mariacristina Castelletta, vicepresidente è Giovanni Carlo Bussi.

Il Consorzio vanta una partnership di lunga data con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, di cui è Main Sponsor e l’Alta Langa DOCG Official Sparkling Wine, e con il mondo Slow Food, in particolare con la Banca del Vino e con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; il Consorzio è inoltre partner tecnico del Teatro Regio di Torino.

L’ALTA LANGA DOCG

L'Alta Langa Docg ha l’onore di rappresentare il primo metodo classico d’Italia, nato proprio in Piemonte alla metà del 1800.
La denominazione ha ottenuto la Doc nel 2002 e il massimo riconoscimento qualitativo della Docg nel 2011, oggi ha una produzione di oltre tre milioni di bottiglie.

L’Alta Langa Docg è fatto con uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica vendemmia: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di quella specifica vendemmia. Viene prodotto in un territorio collinare (oltre i 250 metri slm) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali, come è avvenuto invece nelle basse colline. Quello dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze - di guerre e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.

L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011.

I NUMERI

85 case spumantiere associate al Consorzio

455 ettari di vigneto tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo

Il vigneto Alta Langa è coltivato per 2/3 Pinot nero e per 1/3 Chardonnay

3.200.000 di bottiglie prodotte dalla vendemmia 2023

Mercato interno: 85%

Export: 15%

C. S.