Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta del consigliere albese Emanuele Bolla, capogruppo FdI, al consigliere Luciano Giri dopo la bagarre scoppiata in consiglio comunale nel mese di novembre. Giri, che aveva aveva apostrofato il collega Bolla come “pedofilo” durante la discussione sulla sesta variazione al bilancio, ha ricevuto una nota di biasimo dal presidente del consiglio comunale.
Gentile collega Luciano Giri,
con la presente lettera aperta desidero comunicarti la mie intenzioni relative alle azioni a mia tutela e a tutela delle istituzioni a seguito della triste vicenda che ci ha visto protagonisti nel mese di novembre.
Ho ricevuto le tue scuse e ho preso atto dell’opportuno provvedimento emesso in modo rapido del Presidente del Consiglio a biasimo delle tue parole.
Come ben immagini ho riflettuto molto sull’opportunità di sporgere querela a tutela della mia persona, cercando di ponderare ogni aspetto.
Siamo uomini delle istituzioni e siamo persone, con una storia individuale e con il desiderio di essere sereni: per questo motivo ho deciso di rinunciare alla querela, perché non voglio che questa vicenda si trascini oltre sul piano dello scontro personale, con inevitabili ripercussioni ulteriori sulle istituzioni comunali.
Non voglio che un fatto triste, che rimane scritto nella storia di questa consiliatura, possa compromettere la tua serenità e quella del Consiglio comunale, che inevitabilmente risentirebbe di questa vicenda giudiziaria.
Ti chiedo per il futuro di leggere senza retropensieri le nostre iniziative politiche e le considerazioni che verranno fatte in consiglio comunale, senza pregiudizi.
Credo che questo sia doveroso sia nei confronti dei consiglieri comunali nostri colleghi, sia nei confronti degli assessori, che inevitabilmente subiscono le conseguenze di certe esternazioni imprudenti.
Sperando che il nuovo anno possa ricondurre il dibattito a toni schietti ma civili, Ti auguro un Natale sereno.
Emanuele Bolla