A distanza di poco più di dieci anni dalla fondazione delle prime Associazioni Fondiarie (ASFO) sul territorio piemontese sono molti i risultati ottenuti. Merito delle grandi potenzialità che questa forma associativa può offrire, ma per proseguire al meglio è necessario anche riflettere sulle criticità che le caratterizzano. È questo l’obiettivo del convegno “Il ruolo delle associazioni fondiarie nel contrasto all’abbandono del territorio”, che si terrà venerdì 10 gennaio dalle 18 alle 20.30 presso la sala polivalente di Niella Tanaro. Qui ha la sede l’Asfo Monregalese, che associa ben 54 Comuni: è presieduta da Vittorio Camilla, che interverrà nei saluti iniziali insieme al sindaco di casa, Gian Mario Mina, e ad importanti rappresentanti delle istituzioni, come il presidente della Provincia Luca Robaldo e i due assessori regionali Paolo Bongioanni e Marco Gallo.
Perché un convegno sulle associazioni fondiarie? «L’analisi critica dell’evoluzione dell’associazionismo fondiario in Piemonte, a partire dall’emanazione della legge regionale 21/2016, fa emergere la fragilità del sistema – spiega il dottore forestale Giacomo Bergese, tra gli organizzatori della serata -. Le associazioni si fondono su un pregevole spirito volontaristico, ma poi sono tendenzialmente deboli nella loro evoluzione. Faticano a sostenere investimenti, sono sempre ancorate a possibili finanziamenti, mancano di un’organizzazione che consenta, anche in assenza dei soci promotori, di mantenere e implementare le progettualità».
Sul palco si alterneranno quattro relatori, prima dello spazio finale per domande e approfondimenti. Grazie al professor Andrea Cavallero, dell’Accademia di Agricoltura di Torino, si ripercorreranno le motivazioni che hanno portato alla creazione di questa forma associativa, nata per contrastare l’abbandono, la frammentazione fondiaria e l’incuria nelle aree più marginali.
Il dottor Enrico Raina (del settore sviluppo montagna della Regione Piemonte) presenterà il panorama normativo regionale entro il quale sono inquadrate e presenterà le ultime novità nell’ambito dei finanziamenti pubblici.
L’architetto Elvio Rostagno (presidente CoAsfo) introdurrà la neonata Associazione di secondo livello, nata per rappresentare le istanze e le necessità alla componente politica e, soprattutto, per gestire opportunità di finanziamento e progettualità di più ampio respiro.
Infine, verrà illustrato dal dottore forestale Giacomo Bergese un esempio concreto di progettualità vincente: il Progetto LIFE ClimatePositive, che nasce dalla volontà di favorire l’associazionismo attraverso lo studio e l’implementazione di alcuni casi, per fare chiarezza e rendere gli strumenti di associazionismo più accessibili e “smart”, allo scopo di aumentare la superficie gestita in modo sostenibile e responsabile e facilitare l’accesso ai mercati legati al carbonio e ai servizi ecosistemici da parte dei piccoli proprietari forestali.