Il Comune di Brossasco ha deciso di intraprendere un'azione legale a tutela dei principi democratici e dell'alternanza nelle istituzioni.
In seguito alle numerose segnalazioni e preoccupazioni espresse dai cittadini della Valle Varaita, l’Amministrazione di Brossasco,a firma del Sindaco Paolo Amorisco e del vice Vice Sindaco Patrick Ribodetti, rappresentante del Comune presso l'Unione Montana Valle Varaita, ha presentato un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro la recente modifica dello Statuto dell'Unione Montana Valle Varaita, approvata lo scorso settembre.
La modifica statutaria in questione elimina il limite dei mandati per la carica di Presidente, aprendo la strada a una potenziale rielezione a vita del presidente.
“Riteniamo – spiegano Amorisco e Ribodetti - che questa decisione rappresenti un serio rischio per la democraticità delle istituzioni. Non possiamo trascurare che tale cambiamento si inserisca in un contesto in cui l'attuale Presidente ha già concluso due mandati alla guida dell'Unione Montana, sommando a questi ulteriori due mandati svolti come Presidente della Comunità Montana Valle Varaita tra il 1998 e il 2009. Una continuità che si protrae da oltre 25 anni. Crediamo fermamente – aggiungono - che il nostro territorio abbia bisogno di rinnovamento, di nuove idee e di un maggiore coinvolgimento".
Osserva ancora il sindaco Paolo Amorisco: “La democrazia si fonda sull’alternanza e sul confronto, principi che non possono essere sacrificati per interessi personali o manovre poco trasparenti”.
“La decisione di presentare ricorso – è detto in un comunicato inviato agli organi di informazione - riflette la volontà di garantire una gestione equa e inclusiva delle istituzioni dell'Unione Montana Valle Varaita, a beneficio di tutti i cittadini. L'azione legale vuole anche sottolineare l'importanza della trasparenza e della partecipazione collettiva, valori che rischiano di essere compromessi da decisioni prese in maniera unilaterale e poco condivisa".
Il Comune di Brossasco si impegna a tenere informata la cittadinanza sull’evolversi della situazione.
Conclude il sindaco: “Non possiamo accettare passivamente decisioni che sembrano minare i fondamenti della democrazia. Continueremo a lavorare per costruire un’Unione Montana più giusta, partecipata e trasparente, al servizio della collettività”.