Ampia la partecipazione venerdì scorso 10 gennaio a Bene Vagienna all'incontro organizzato dal Comitato “Per il Bene Comune”. Una serata informativa e di confronto sulle “ragioni del no al bitumificio”. Al completo i 120 posti a sedere nella sala don Giraudo e numerose le persone in piedi all'esterno. Tra i presenti anche il sindaco ed alcuni esponenti di maggioranza e minoranza del Consiglio Comunale.
Ad aprire l'incontro la presentazione del comitato, registratosi tale dal 7 gennaio scorso, il cui impegno però risale al 10 luglio 2024, data di presentazione alla cittadinanza del progetto di Itinera. Il comitato nasce dall'esigenza dei suoi componenti di salvaguardare la frazione Buretto alto dall'insediamento di un impianto da loro ritenuto insalubre e dannoso. Convinzioni che li ha spinti a riunirsi, mossi dagli stessi intenti di tutela, e intraprendere un'azione di contrasto e opposizione alla realizzazione del bitumificio.
“Dall'estate scorsa – si legge nella nota del Comitato per il Bene Comune - tutte le persone interessate alla difesa del nostro territorio, della flora, della fauna, delle bellezze naturali, storiche e culturali che abbondano nel sito dove, a causa dei lavori iniziati il 10 ottobre 2024, è stata rivoltata un' intera collina, si sono riuniti per salvaguardare, come priorità, la salute degli abitanti del Buretto, di Loreto, di Bene Vagienna e di tutte le sue frazioni ed anche di Trinità. Le prime riunioni si sono tenute nella biblioteca comunale di Trinità, gentilmente offerta dalla sindaca, per fare il punto sulla situazione, confrontarci con esperienze simili (con il comitato di Roccaforte e Villanova Mondovì), studiare impatti sulla salute, sull'ambiente, conoscere le procedure burocratiche dei permessi edilizi, la normativa vigente. Tanto lavoro, senza sosta, a cura di un piccolo gruppo, formato da residenti del Buretto e di Bene Vagienna e non solo, che è sfociato nella costituzione del comitato "per il Bene Comune", registrato al 7 gennaio 2025”.
Il dibattito aperto di venerdì scorso è stato l'occasione per il Comitato di ripercorrere e condividere le loro ragioni.
“Alla cronistoria – prosegue la nota - sono seguiti interventi sull'impatto ambientale e sulla salute che avrebbe un tale impianto ed informazioni essenziali sulla normativa che regola le industrie insalubri di prima classe. Ribadite ancora una volta le ragioni del no, si è lasciato spazio al confronto e al dibattito. A rompere il ghiaccio è stato proprio il primo cittadino”.
Un intervento che secondo quanto riportato dal Comitato avrebbe scaldato gli animi, tanto da far abbandonare l'assemblea a sindaco e maggioranza. Ma, “la serata - conclude la nota - è proseguita con domande e richieste di spiegazioni da parte del pubblico ed un confronto con la minoranza. Poichè lo spirito del neo comitato “per il Bene Comune” è di salvaguardare la vocazione agricola, naturalistica, storica, archeologica e culturale del territorio, in accordo con gli interessi dell'Amministrazione comunale, ci auguriamo di trovare punti di incontro e di condivisione per presentarci coesi nella difesa di questo bene alla prossima Conferenza dei Servizi”.
Sentito il sindaco di Bene Vagienna, Claudio Ambrogio, non ha voluto fare commenti alla serata e all'incontro, preferendo intervenire in un secondo tempo con le opportune precisazioni.