Attualità - 14 gennaio 2025, 14:20

Auser Cuneo e vallate, alla Casa del Quartiere Donatello il geriatra Marco Marabotto per il quarto incontro

Il prossimo incontro si terrà lunedì 10 febbraio e si parlerà di "liste d’attesa in sanità: l’esperienza degli Sportelli Salute"

Il salone della Casa del Quartiere Donatello era pieno, in occasione del 4° Incontro organizzato da Auser Cuneo e vallate. Avevamo invitato il dr. Marco Marabotto, geriatra presso l’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle.

Si è iniziato con una breve introduzione su che cos’è l’Auser: è  un’associazione nazionale per l’invecchiamento attivo che conta 259.017 soci, 35.000 volontari e 1.668 sedi in tutta Italia. A Cuneo città (in provincia vi sono 7 sedi) l’Auser Cuneo e vallate conta 110 volontari e ha la sede in Via Negrelli 7; è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 (centralino 0171.601092).

La parola è poi passata all’esperto (già responsabile F.F. del reparto di Geriatria dell’Ospedale S. Croce e Carle e membro della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), il quale ha esposto l’argomento, inerente alla salute nell’anziano, in modo semplice, curioso ed anche divertente mantenendo viva l’attenzione dei presenti. Sono stati fatti alcuni accenni sull’importanza dell’attività fisica, intesa non in modo esagerato o agonistico ma, sicuramente, come abitudine continua. In passato si dava poca importanza all’utilità del movimento ma il dr. Marabotto ha voluto sottolineare quanto influisca positivamente non solo per il controllo di valori ematochimici ma anche sull’umore e sulla funzionalità cerebrale. A questo riguardo il geriatra ha illustrato i vari tipi di memoria che, si sa, con l’invecchiamento in parte si deteriora pur mantenendo valide alcune particolarità. Non solo sulla memoria si è parlato ma anche sulla morfologia e fisiologia delle neurocellule che, in età avanzata, si modificano ma non necessariamente si deteriorano. In altre parole l’invito che è stato fatto è di saper accettare le modificazioni dell’età senile, che non sono tutte negative. Si pensi, ad esempio, all’esperienza. Si sono ricordate le parole di Mario Collino (Prezzemolo) il quale chiamerebbe le Case di Riposo come “Case della Sapienza”. Dalle domande del pubblico sono emersi diversi argomenti, dubbi e sollecitazioni. Come, ad esempio, il valore e la riscoperta della lentezza, non come intoppo ma come stile di vita più consono a tutti, e non solo agli anziani, per poter vivere relazioni ed attività più rilassate. Una domanda ha sottolineato il dubbio che certe campagne per il controllo dell’udito possano essere motivate più dalla necessità di commercializzare prodotti specifici per la sordità piuttosto che per effettuare uno screening utile a fini diagnostici e preventivi. Sulle visite mediche ed i controlli il dr. Marabotto ha consigliato di non esagerare ma di mantenere una ciclicità annua nell’effettuare le analisi del sangue, quelle consigliate dal Medico curante, a meno che non si abbiano sintomi preoccupanti. Nella discussione si sono toccati punti legati all’ansia, alle differenze caratteriali ed alla necessità di conoscere e superare le rigidità proprie dell’età anziana (ma non solo), all’opportunità di saper accettare le differenze anche se la vecchiaia ha il privilegio di poter evitare persone sgradite, cosa che invece in età lavorativa non si può fare.

Il prossimo incontro si terrà lunedì 10 febbraio 2025, dalle ore 16,30 alle ore 17,45, sempre alla Casa del Quartiere Donatello in Via Rostagni 23 e si parlerà di Liste d’attesa in sanità: l’esperienza degli Sportelli Salute. Relatori saranno Andrea Bruno e Fulvia Tomatis del Comitato “Vivere la Costituzione” di Cuneo.

c.s.