La galleria GART Arte Contemporanea è lieta di presentare Calm Mirror, la prima mostra personale di Francesco Angelo Brero, artista residente a Verduno, classe 1989, che sperimenta vari linguaggi visivi tra cui la pittura.
Calm Mirror è una collezione, ad oggi, di quasi sessanta opere dipinte e realizzate negli anni mantenendo la costante dimensione di 72x96 cm. In mostra viene presentata una selezione di 7 dipinti emblematici che, dal 2017, hanno dato origine e sviluppo alla sua ricerca, insieme a un ottavo dipinto più recente, realizzato sperimentando le dimensioni di 140x140 cm.
La pittura di Brero si presenta quieta e dosata attraverso lo studio di una meditata struttura tonale, ma la sua arte comincia dalla ricerca e dalla personale estrazione di pigmenti vegetali, talvolta amalgamati con terre naturali e vini invecchiati nella cantina di famiglia, come il Barolo 1997. Il legno ritrovato nello storico scrigno abitativo dell’artista è oggi materia prima per la realizzazione dei telai, su cui viene curata manualmente la tiratura di antichi lini custoditi nel tempo dai suoi ante-nati.
La sua lenta e attenta pratica pittorica, come un processo di sospensione temporale calcolato tramite armonie matematiche, genera sulla tela forme rettangolari spesso sfumate, impercettibili, imponderabili.
Attingendo al linguaggio dell'astrazione geometrica, il lavoro di Brero media l'effimero e l’esperienza spirituale. In questa epoca caratterizzata dalla velocità e dalla digitalizzazione globale, l'arte di Francesco Angelo diventa rifugio e l’opera, uno spazio di contemplazione e gratitudine: un santuario dinnanzi il quale si può percepire ancora l’intensa semplicità dell’equilibrio. Osservando in particolare la pittura di Giorgio Morandi, Brero indaga e intuisce uno stato d’esistenza percepito come immobile movimento.
Quasi con un senso di soggezione e riverenza, le sue opere non dovrebbero essere lette con la conoscenza della data di realizzazione; non appartengono alla nostra epoca e potrebbero presentarsi come antichi ritrovamenti capaci ancora di mostrare l’autentico.
Non sono opere immediate: con la mostra Calm Mirror, il nostro invito è quello di attraversare questo spazio in pace con il tempo, ascoltare il pittore del silenzio e osservarsi, guardando attentamente oltre ciò che si vede.