Grandi Langhe si prepara a tornare con un'edizione 2025 rinnovata e ampliata. L'evento, previsto per il 27 e 28 gennaio presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino, vedrà la partecipazione di 500 produttori, di cui quasi 400 provenienti dalle Langhe e dal Roero, affiancati da una selezione di circa 100 cantine del resto del Piemonte.
"Abbiamo voluto offrire una visione più ampia delle denominazioni regionali, mantenendo però il focus sul cuore delle Langhe e del Roero," ha dichiarato Sergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani. "L’ampliamento permette di dare maggiore spazio ai produttori, inclusi coloro che in passato non hanno potuto partecipare, e di arricchire l’offerta per un pubblico sempre più internazionale."
Tra i punti di forza di quest’anno, spicca una nuova sala dedicata alla stampa, dove sarà possibile degustare circa 700 vini in un ambiente riservato e confortevole. "Abbiamo voluto creare uno spazio dove i giornalisti possano assaggiare con calma e concentrazione, serviti da sommelier, al di fuori del contesto spesso congestionato dei desk dei produttori," ha spiegato Germano.
L’evento rappresenta un’anteprima imperdibile delle nuove annate delle DOCG e DOC piemontesi, con oltre 3000 referenze pronte per la degustazione. Si conferma anche come un’occasione unica per fare squadra e promuovere non solo i vini ma l’intero territorio. "Vogliamo che il pubblico tocchi con mano la bellezza e la ricchezza delle nostre terre. Quest’anno puntiamo a un’ulteriore internazionalizzazione, grazie a un'importante attività di incoming che ha già riscosso una buona risposta dall’estero". Germano ha aggiunto: "Grandi Langhe è il primo grande evento dell’anno, un momento in cui i produttori possono presentare i frutti del loro lavoro e, al tempo stesso, condividere con il pubblico e gli operatori l’identità delle nostre denominazioni. Puntiamo a far vivere un’esperienza autentica, dove il vino è espressione del territorio."