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Attualità | 22 gennaio 2025, 07:03

Sicurezza stradale e turismo del vino: "Il territorio di Langhe, Roero e Monferrato si reinventerà"

Mariano Rabino, presidente dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ed Elisabetta Grasso, direttore del Consorzio Turistico Langhe Experience, riflettono sulle sfide dell’enoturismo dopo l’inasprimento delle norme del Codice della strada".

Il Consorzio Turistico Langhe Experience propone diverse iniziative per un consumo consapevole

Il Consorzio Turistico Langhe Experience propone diverse iniziative per un consumo consapevole

Nel cuore di un territorio che deve la sua fama mondiale al vino e alla gastronomia, l’inasprimento delle pene per chi guida dopo aver bevuto rischia di diventare un tema divisivo. La questione solleva interrogativi importanti per l’offerta turistica di Langhe, Roero e Monferrato, dove ogni calice racconta una storia e ogni visita in cantina diventa esperienza.

Mariano Rabino, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero invita a considerare il contesto: “Questo intervento è stato percepito come un fulmine a ciel sereno. Nel nostro territorio non c’era un’emergenza legata a incidenti stradali causati dal consumo di vino. L’inasprimento delle pene e il forte battage mediatico hanno creato un effetto psicologico importante, generando preoccupazione tra gli operatori del settore”

Rabino evidenzia come il cambiamento nei comportamenti si stia già riflettendo sull’esperienza turistica: “Abbiamo riscontri che mostrano una maggiore cautela. Dove prima era consueto ordinare una bottiglia di vino al ristorante, ora si nota un approccio più moderato. Tuttavia, è importante non drammatizzare. Questi cambiamenti fanno parte di una prima reazione emotiva e mediatica, ma col tempo la situazione si assesterà”.

L’adattamento del territorio, secondo Rabino, passa attraverso l’innovazione e il miglioramento della mobilità: Stiamo lavorando con start-up locali per sviluppare servizi di trasporto che rispondano alle nuove esigenze, collegando ristoranti, cantine e agriturismi con le abitazioni degli ospiti. Questa iniziativa non solo risolve un problema immediato, ma rappresenta un’opportunità per arricchire l’offerta turistica del nostro territorio.

Guardando al futuro, Rabino suggerisce un approccio sostenibile: “La mobilità collettiva e a basso impatto ambientale sarà il pilastro del turismo di domani. Esperimenti come le navette elettriche attive a Barolo sono un esempio positivo e mostrano come possiamo trasformare le sfide in occasioni per innovare. La nostra missione è mantenere Langhe, Roero e Monferrato al centro del turismo internazionale, coniugando tradizione, qualità e sostenibilità”.

Elisabetta Grasso, direttore del Consorzio Turistico Langhe Experience, aggiunge una prospettiva centrata sulla valorizzazione culturale del vino: “Il vino non è solo un prodotto: è una forma di cultura che racconta il lavoro, la tradizione e la passione di intere generazioni. Promuovere un consumo responsabile non significa rinunciare a questa esperienza, ma viverla in modo più consapevole”.

Grasso sottolinea l’importanza di un’offerta turistica strutturata: “Proponiamo percorsi di degustazione con trasporti organizzati e tour in minivan, che coinvolgono i produttori e i ristoratori del territorio. L’obiettivo è offrire esperienze autentiche, valorizzando ogni calice come un’occasione di scoperta e cultura, senza rischi”.

La sensibilizzazione è per Grasso un elemento fondamentale: “Il nostro compito è trasmettere l’importanza del rispetto per il territorio e per la sicurezza dei nostri ospiti. Il vino è convivialità ed emozione, ma deve essere vissuto in armonia con i principi di responsabilità e moderazione”.

Daniele Vaira

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