"...sicuramente per un bambino sarà stato difficile affrontare quanto hai vissuto. Al solo pensiero di dover lasciare il mio “tutto” cioè la famiglia, le amicizie, lo sport e dover capire che è necessario per sopravvivere, non riesco neanche a immaginare che cosa tu abbia provato. Tu l'hai dovuto fare e già solo per questo ti giudico un eroe.”
Così scrive Massimo, studente nel 2025 in una delle secondarie di primo grado presso il Comprensivo di Govone, immaginando di dialogare con un bambino, Amerigo, dopo averne conosciuto la storia attraverso le pagine di un libro. Pagine che narrano di guerra, scelte difficili, separazione, povertà ma anche di treni, speranza e futuro. E proprio uno di quei vagoni della felicità formato telematico ha fatto tappa in tredici aule, tra Priocca e Govone, portando al loro interno colei che con grande maestria e cuore, dosando le parole ha riportato alla luce un capitolo bellissimo, struggente ed emozionante, oltre che dimenticato della storia italiana del dopoguerra.
Ad accoglierla oltre duecento alunne ed alunni delle secondarie di primo grado dell’Istituto, dal 2019 Scuola Polo Regionale delle Avanguardie Educative, che hanno avuto l’onore di incontrare Viola Ardone, celebre per il suo romanzo "Il treno dei bambini", edito nel 2019 da Einaudi, campione di vendite, con oltre duecentomila copie, e ormai tradotto in quaranta lingue.
Strettamente collegato ai contenuti dell’educazione civica e al piacere della lettura, l’evento prosegue il felice ciclo di incontri, che dal 2020 hanno coinvolto un numero crescente di studentesse e studenti del Comprensivo, e nella corrente annualità si inserisce in un percorso legato alla ricorrenza degli ottant’anni dal termine del secondo conflitto mondiale. Introdotto dai saluti della dirigente scolastica, prof.ssa Laura Ragazzo, che ha sottolineato l'importanza di iniziative, che consentano a studentesse e studenti di entrare in contatto con autrici, autori e opere significative, coordinato dalla referente d’Istituto per l’educazione civica, prof.ssa Maria Teresa Cravanzola, l'incontro ha rappresentato un'importante opportunità di confronto e dialogo tra il giovane pubblico e l'autrice, che ha condiviso con entusiasmo il suo lavoro e le ispirazioni che hanno dato vita alla toccante storia narrata nel libro.
Attraverso le parole di Viola Ardone, le ragazze e i ragazzi hanno potuto esplorare temi fondamentali come l'amicizia, la speranza e la resilienza, scoprendo l'importanza della solidarietà e dell'accoglienza. Nel corso dell'incontro, esprimendo il loro entusiasmo per la lettura e le emozioni suscitate dalla storia, studentesse e studenti hanno avuto l'opportunità di rivolgere numerose domande all'autrice, cui ha risposto con grande disponibilità, mettendosi, talvolta, a nudo, svelando piccoli particolari legati al suo amore per la scrittura, nato quando ancora frequentava la scuola primaria e mai sopito, incoraggiando il giovane uditorio a esprimere la propria creatività e a coltivare la passione per la lettura e le storie.
Lo scambio ha rappresentato un momento di grande significato educativo e culturale, in grado di stimolare riflessioni profonde sui temi della guerra e della pace, della perdita e della speranza. La storia di Amerigo, raccontata nel romanzo "Il treno dei bambini", ha toccato i giovani cuori, permettendo loro di immedesimarsi in un passato spesso lontano ma sempre attuale nei suoi insegnamenti. Molti, attraverso le parole, hanno espresso non solo l'empatia verso un bambino costretto a lasciare tutto, ma anche la consapevolezza del coraggio e della forza interiore necessari per affrontare situazioni così drammatiche. Il dialogo immaginario ha fatto sì che ragazze e ragazzi riflettessero sulle esperienze personali e sull'importanza di valorizzare le proprie radici e relazioni, anche in tempi difficili.
In un contesto educativo che incoraggia il confronto e la curiosità, incontri come questo sono fondamentali per formare cittadini consapevoli e sensibili, capaci di riconoscere il valore della storia e dell'umanità. La sinergia tra la letteratura e l'educazione civica, evidenziata nel corso dell’evento, offre alle studentesse e agli studenti strumenti preziosi per comprendere meglio il mondo che li circonda e per costruire un futuro migliore, improntato alla solidarietà e alla comprensione reciproca. Il collegamento si è concluso con un caloroso saluto da parte di Viola Ardone, che ha ringraziato lettrici e lettori in erba per la loro partecipazione, augurando loro di continuare a esplorare il meraviglioso mondo dei libri.