Eventi - 23 gennaio 2025, 08:37

Artico Club, al Politeama di Bra lo spettacolo "I dialoghi della vagina"

Venerdì 31 gennaio sul palco Virginia Risso, che ha scritto e diretto lo spettacolo, e Gaia Contrafatto

Prosegue al Teatro Politeama di Bra la seconda edizione di Artico Club, il progetto attraverso cui Artico Festival porta in città spettacoli, concerti e performance artistiche anche durante il periodo invernale. Artico Club è realizzato dall’associazione culturale Switch On, in collaborazione con il Comune di Bra e grazie al contributo di Fondazione CRC e Fondazione CRT.

Venerdì 31 gennaio 2025 va in scena I dialoghi della vagina, una commedia che a partire dalla costante interazione con il pubblico, smonta quei tabù che ancora oggi esistono nella nostra società, legati ai temi del corpo e del piacere femminile. Sul palco Virginia Risso, che ha scritto e diretto lo spettacolo, e Gaia Contrafatto. Con ironia, le due artiste allontanano la vergogna nel parlare di argomenti che ci accomunano e che sono semplicemente umani, affrontandoli con la naturalezza che meritano e accompagnando il pubblico in un viaggio catartico verso una maggiore consapevolezza di sé e degli altri. A fare da sfondo in scena, le opere di Elena Romanovskaya: la pittrice vive in una piccola cittadina russa, dove la sua arte è considerata oscena e per questo le viene negata la possibilità di esporre i suoi quadri. I biglietti sono disponibili in prevendita su DICE e in cassa la sera stessa dell’evento.

Prima dello spettacolo e a seguire, nell’area bar e nel foyer, il pubblico di Artico Club troverà ad accoglierlo cocktail, musica e un’atmosfera suggestiva e coinvolgente resa possibile grazie ai visual di Federica Sorba (Nova Media Studio). Nel corso del vj set, che viene sempre preparato ad hoc per ogni singola data, verrà reso omaggio all’arte di Romanovskaya, creando un dialogo tra le sue opere e ciò che accadrà sul palco.

Si rinnova nel 2025 la collaborazione tra Artico e Casa Pride, l’associazione con sede a Bra che unisce le persone LGBTQIA+ e alleate della provincia di Cuneo. Durante tutta la durata della rassegna, sarà presente un corner dove sarà possibile per il pubblico conoscere i membri dell’associazione, raccogliere informazioni sulle attività e porre loro delle domande.

La rassegna si chiude sabato 15 marzo con Due pugni guantati di nero, attraverso cui Federico Buffa racconta la storia dietro una delle immagini più famose del Novecento, quella in cui Tommie Smith e John Carlos si trovano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968, con i pugni alzati come simbolo del black power, i piedi scalzi a simboleggiare la povertà, la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo: “ogni pietra è un nero che si batteva per i diritti ed è stato linciato”. Smith e Carlos facevano parte dell’Olympic Project for Human Rights e decisero di correre alle Olimpiadi nonostante il 4 aprile Martin Luther King fosse stato assassinato e molti altri atleti avessero deciso di non partecipare. Prevendite disponibili sulla piattaforma DICE.

cs