/ Attualità

Attualità | 24 gennaio 2025, 14:20

Alba chiude l'ecosportello, il centrodestra protesta: "Gravi disagi per i cittadini e gestione inadeguata dell’Amministrazione"

"Avevano promesso una città più pulita e più spazzini, ci siamo trovati una città più sporca e l'improvvisa chiusura degli uffici, con lo spettro dei licenziamenti"

Da sinistra Domenico Boeri, Lorenzo Barbero, Emanuele Bolla e Riccardo Spolaore

Da sinistra Domenico Boeri, Lorenzo Barbero, Emanuele Bolla e Riccardo Spolaore

"L'Ecosportello del Comune di Alba ha chiuso i battenti. Da alcuni giorni chi si reca nell'ufficio di via Vivaro trova la porta chiusa e nessuna possibilità di beneficiare dei servizi dell'ufficio stesso". 

La segnalazione è quella che arriva dai consiglieri della minoranza albese e riguarda il servizio tramite il quale il Comune langarolo provvede a consegnare ai cittadini i sacchi dedicati per la raccolta dei rifiuti indifferenziati e per la raccolta differenziata di scarti organici e plastica, sino i piccoli contenitori (pattumiere, mastelli, ecc.) previsti per la raccolta dell’organico ai nuovi residenti. L'ufficio provvede inoltre a sostituzioni di quelli in uso deteriorati o rotti dare informazioni ed è strategico per la raccolta di segnalazioni e reclami relativi ai vari servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana. 

"La convenzione con Egea Ambiente, che gestiva l’Ecosportello, è scaduta il 31 dicembre 2024 – segnala il centrodestra con una nota –. Tuttavia, l’amministrazione non ha provveduto a rinnovarla né ha concluso in tempo utile un accordo con la nuova società STR, indicata come futuro gestore del servizio. Di conseguenza, dopo un breve periodo di proroga fino al 21 gennaio 2025, l’Ecosportello ha chiuso i battenti, lasciando i cittadini senza supporto. La chiusura è avvenuta in modo improvviso, senza un avviso sulla sede dell’Ecosportello in Via Vivaro o una comunicazione alla cittadinanza".

"Giovedì 22 gennaio – continua la minoranza – molti cittadini si sono recati all’Ecosportello trovandolo chiuso, senza alcuna possibilità di ritirare i sacchetti per la raccolta differenziata o di segnalare problemi relativi ai rifiuti. Questo disservizio è inaccettabile e dimostra una grave mancanza di programmazione e attenzione da parte dell’amministrazione. L’Ecosportello rimarrà chiuso fino al 1 febbraio, come da avviso comparso questa mattina, per un totale di quasi 10 giorni. A chiamata al numero verde il personale con cortesia tenta di fornire indicazioni sommarie su come gestire questa situazione di confusione nella gestione dei sacchetti rifiuti". 

Lorenzo Barbero, ex assessore all'Ambiente, ora consigliere di minoranza:  «In passato avevamo iniziato ragionamenti per una migliore gestione gestione dell’Ecosportello, ma la nostra visione era ben diversa. Durante il mio mandato come assessore, l’obiettivo è sempre stato quello di fornire un servizio senza interruzioni, assicurando la continuità di apertura al pubblico in favore dei cittadini e i lavoratori. Non avremmo mai permesso una chiusura improvvisa e disorganizzata come quella che sta avvenendo oggi. Questo dimostra l’incapacità dell’attuale amministrazione di pianificare e tutelare servizi essenziali per la nostra comunità». 

Prosegue Barbero: "E' particolarmente preoccupante che l’Amministrazione, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale di puntare sulla pulizia della città, non abbia saputo garantire la continuità del servizio. Inoltre, chiediamo al sindaco di prendersi l’impegno con i lavoratori dell’Ecosportello, assicurando la salvaguardia dei loro posti di lavoro, mentre all'orizzonte si addensano gli spettri dei licenziamenti".

I consiglieri di minoranza Lorenzo Barbero, Carlo Bo, Massimo Reggio, Emanuele Bolla, Riccardo Spolaore, Elisa Boschiazzo, Domenico Boeri e Nadia Gomba aggiungono: «Nonostante le promesse del sindaco di una città più pulita e di un miglioramento della raccolta differenziata, oggi troviamo una città più sporca rispetto al passato e servizi sempre più carenti, come dimostra la situazione dell’Ecosportello. Inoltre, alle problematiche attuali si aggiunge la preoccupazione per il futuro: questa transizione disordinata dell'ecosportello fa pensare che ci possano essere anche rischi di licenziamenti per il personale impegnato nel servizio. Questo rappresenta un tradimento delle promesse fatte alla cittadinanza e ai lavoratori stessi. Chiediamo all’amministrazione di intervenire con urgenza per riaprire il servizio, garantire la continuità lavorativa e offrire ai cittadini gli strumenti per una corretta gestione dei rifiuti. Questa vicenda dimostra, ancora una volta, l’incapacità dell’amministrazione di programmare e gestire servizi essenziali per la comunità. È necessario un cambio di passo immediato per il bene della città e dei suoi cittadini".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium