Nella giornata di oggi, venerdì 24 gennaio, la parlamentare di Azione Daniela Ruffino ha presentato in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini per chiedere, visti gli evidenti disagi causati dal nuovo sistema di pedaggio che interessa un tratto dell’autostrada Asti-Cuneo, di agire affinché la Società Asti-Cuneo S.p.A. sospenda il pedaggio nel tratto interessato dal sistema automatico di esazione conosciuto come "free flow", almeno fino a quando le evidenti mancanze infrastrutturali e viabilistiche non saranno colmate.
"La richiesta in Parlamento di sospensione del pedaggio da parte del partito di Calenda – si rileva in una nota – arriva in seguito alla sollecitazione fatta dal gruppo cuneese del partito, coordinato dall’albese Giacomo Prandi, che nei giorni scorsi aveva tramite un video, divenuto virale, denunciato le problematiche del sistema di pedaggio, chiedendo tramite alcune proposte nel merito che le Istituzioni si attivassero per risolvere il problema".
Ruffino e Prandi dichiarano: “L’interrogazione per richiedere al Governo la sospensione del sistema di pedaggio free flow è frutto di una salda collaborazione e attenzione sui temi tra rappresentanti territoriali e istituzionali di Azione. Insieme abbiamo intercettato e studiato a fondo la situazione, evidenziandone i numerosi problemi che vanno dal non sempre corretto funzionamento dei portali di pagamento, ad un aumento del traffico del 40% sulla strada provinciale che sta causando enormi disagi alla mobilità locale. Per questo abbiamo chiesto al Ministro Salvini quali iniziative intende porre in essere per sospendere il pedaggio fino a quando le lacune evidenziate non saranno state colmate. Vigileremo attentamente sulla situazione in attesa che il Ministro risponda”, concludono Ruffino e Prandi.