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Cronaca | 28 gennaio 2025, 06:49

Truccato il concorso all’Asl Cn2? L’accusa chiede tre anni di reclusione per l’ex responsabile della farmacia ospedaliera

Falso e rilevazione di segreti d’ufficio le imputazioni a carico del dottor Mario Sanò, recentemente confermato alla direzione generale dell’Asl di Biella

Al centro delle indagini lo svolgimento per la ricerca di un dirigente medico da integrare nello staff della farmacia ospedaliera di Verduno

Al centro delle indagini lo svolgimento per la ricerca di un dirigente medico da integrare nello staff della farmacia ospedaliera di Verduno

Si è tenuta nella giornata di ieri, lunedì 27 gennaio, in Tribunale ad Asti – davanti al collegio formato dal presidente Alberto Giannone e dai giudici Victoria Dunn e Francesca Rosso –, una nuova udienza del processo a carico del dottor Mario Scipione Sanò (nella foto sotto), 54enne originario di Conselve, in provincia di Padova, in passato responsabile della farmacia ospedaliera dell’ospedale di Verduno e dal giugno 2022 passato a guidare l’Asl di Biella come direttore generale, incarico nel quale è stato recentemente confermato.

L’accusa a carico del dottor Sanò (leggi qui) è quella di avere favorito Regina Tarantini, la donna con la quale aveva una relazione, in un concorso pubblico bandito dall’Asl Cn2 nel luglio del 2022, per la ricerca di un dirigente medico per la Farmacia Ospedaliera dello stesso ospedale (non risulta coinvolta nella vicenda l’attuale dirigente responsabile della farmacia).

La denuncia del presunto favoreggiamento era giunta tramite una segnalazione anonima recapitata alla Direzione Generale dell’Asl Cn2, alla testata on line "Lo Spiffero", all’"Eco di Biella" e alla Procura della Repubblica di Asti. Uno scritto col quale si segnalava che “direttore e vincitrice del concorso hanno un figlio in comune”, con riferimento alla bambina nata dalla coppia nel maggio di quell’anno.

L’udienza di ieri ha visto completarsi l’audizione dei testimoni della difesa, i quali hanno sostanzialmente spiegato detto di non essere a conoscenza della relazione sentimentale intercorsa tra il dirigente e la candidata.

Al termine dell’udienza il pubblico ministero Davide Greco ha chiesto tre anni di reclusione per Sanò, ritenuto responsabile di falso e rilevazione di segreti d’ufficio, mentre è stata di un anno di reclusione la richiesta di condanna per concorso in rivelazione di segreti d’ufficio a carico di Regina Tarantini, la candidata che si sarebbe poi aggiudicata il concorso. Infine, sei mesi di reclusione è stata la richiesta per Arianna Dal Canton, la collega con la quale la candidata si era consultata: l’accusa per lei è quella di concorso in rivelazione di segreto d’ufficio, mentre il Pm ne ha chiesto il proscioglimento per il reato di favoreggiamento

"L’indagine è stata originata da uno scritto anonimo spiega l’avvocato Roberto Ponzio, difensore del dottor Sanò -. Il segretario del concorso ha dichiarato di non aver rivelato nulla di anomalo né nella correzione degli scritti, né nella conduzione della prova orale, né nella scelta dei temi, discussi e decisi collegialmente dalla commissione composta da altri due commissari. È risultata vincitrice la candidata più meritevole, apprezzata per competenze e capacità nell’ambito delle farmacie ospedaliere della regione Piemonte. Peraltro, al momento del concorso presso l’Asl Cn2, nel luglio 2020, la candidata era già collocata in graduatoria presso l’Asl di Torino, dove attualmente lavora. Di conseguenza - chiude il difensore - non aveva più interesse a risultare vincitrice". 

Il processo è stato rinviato per le repliche al 12 marzo prossimo.

Ezio Massucco

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