Cronaca - 29 gennaio 2025, 10:11

Alba, morto in ospedale il 71enne di La Morra investito ieri in via Ognissanti

Le sue condizioni erano apparse subito gravi. Il pensionato è spirato dopo il trasporto in elicottero al Cto di Torino

Il luogo dell'investimento, più volte teatro in passato di analoghi episodi

E’ purtroppo tragico l’esito dell’incidente verificatosi nel pomeriggio di ieri, martedì 28 gennaio, in via Ognissanti ad Alba, dove intorno alle ore 16.20, all’altezza della nuova palazzina di uffici realizzati dalla Ferrero nell’ex Farmea,  un uomo è stato investito da una Volkswagen Polo che percorreva il corso nella direzione del cimitero e dell’uscita dalla città.

Il pedone – Antonio Talarico, da tutti conosciuto come Franco, 71 anni, residente a La Morra – è stato travolto mentre stava attraversando la strada, verosimilmente sulle strisce pedonali. Probabile che il 27enne alla guida dell’utilitaria, anche lui di La Morra,  possa non averlo visto perché abbagliato dal sole al crepuscolo, perpendicolare al corso e che in questo periodo dell’anno risulta particolarmente basso a quell’ora del pomeriggio.

Immediati i soccorsi da parte del giovane e quindi dall’équipe del servizio di emergenza 118 giunta sul posto.

Ai sanitari le condizioni del pensionato erano parse immediatamente serie. Da qui la scelta di fare arrivare ad Alba l’elisoccorso e di disporne il trasferimento al Cto di Torino. Qui il suo cuore ha però smesso di battere intorno alle ore 19: troppo gravi le lesioni subite nel violento urto con l’auto, danneggiata al punto da dover essere rimossa con un carro attrezzi.

L’uomo lascia due figli, Marcella e Mirko. Non sono al momento note informazioni circa i funerali.

Sul posto, più volte teatro in passato di analoghi episodi, è intervenuta la Polizia Locale albese, impegnata per oltre due ore nei rilievi utili a stabilire l’esatta dinamica di un sinistro che è stato causa della prima vittima della strada sulle strade della capitale delle Langhe nel 2025, dopo che lo scorso anno si era chiuso senza che gli agenti della Municipale dovessero registrare nei loro repertori incidenti dall’esito mortale.

Ezio Massucco