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Scuola e corsi | 07 febbraio 2025, 11:38

Scuola: dal MIT di Boston ai Licei Artistico e Classico di Alba, le riflessioni sul progetto “Global Teaching Labs”

Dal 7 al 27 gennaio le studentesse Tasnim Zulfiqar e Corina Arimond, provenienti dal MIT di Boston, hanno tenuto lezioni di biologia/bioetica, debate e fisica, valide anche ai fini dell'orientamento, presso i licei albesi

Foto di gruppo

Foto di gruppo

Nel mese di gennaio 2025 è stato proposto alle classi del triennio del Liceo Classico “Govone” ed Artistico “Gallizio” di Alba il progetto di approfondimento in lingua inglese “Global Teaching Labs” (GTL) in collaborazione col Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston (misti.mit.edu/about-misti), per l’insegnamento di discipline scientifiche in lingua inglese.

Gli studenti del MIT, in genere del secondo o terzo anno, vengono in Italia per svolgere le lezioni in inglese secondo una metodologia peculiare di “didattica laboratoriale” chiamata TEAL (Technology Enabled Active Learning).

Si tratta di un progetto di alto livello organizzato da nove anni dal Dipartimento di lingue con l’attenta supervisione della prof.ssa Lucia Toppino e la collaborazione della prof.ssa Luisa Barbero, su finanziamento della Fondazione CRC, che fornisce agli studenti del MIT, ospitati da famiglie dell’Istituto, due borse di studio.

Dal 7 al 27 gennaio le studentesse Tasnim Zulfiqar e Corina Arimond, provenienti dal MIT di Boston, hanno tenuto lezioni di biologia/bioetica, debate e fisica, valide anche ai fini dell'orientamento, rispettivamente presso il Liceo Classico ed il Liceo Artistico.

Le riflessioni di Corina Arimond, che ha svolto lezioni di fisica in lingua inglese nelle classi del triennio del Liceo Artistico

My three weeks teaching "fisica" at Alba's Liceo Artistico have been an incredible experience. I truly enjoyed working with both the students and teachers, teaching a subject I'm passionate about, exploring the city of Alba during my free time, and learning about Italy and Alba. The students were welcoming and attentive, and I hope they found the lessons interesting and informative. Grazie mille to my host family for introducing me to Alba, for coffees and walks, for rides and help with logistics, for making amazing meals, and for their general warmth and kindness. A special thanks to their cat, Harry, who is keeping me company as I write this, for deciding I was his best friend during my last week. And many thanks to Luisa Barbero, Lucia Toppino, Principal Roberto Buongarzone, MIT's GTL program, and the students and teachers at Liceo Artistico "P. Gallizio" for providing this incredible opportunity and making it such a memorable experience. I hope that Alba continues to participate in this program, allowing more students to experience and learn from this wonderful community in the future.

Le mie tre settimane di insegnamento di “fisica” al Liceo Artistico di Alba sono state un’esperienza incredibile. E’ stato davvero appassionante lavorare con gli studenti e i professori della scuola, insegnando una materia che amo. Mi è piaciuto esplorare la città di Alba durante il mio tempo libero e imparare cose sull’Italia e su Alba. Gli studenti sono stati accoglienti e attenti, e spero che abbiano trovato le lezioni interessanti e stimolanti. Grazie mille alla famiglia Margotti per avermi ospitato e fatto conoscere Alba, per i caffè e le passeggiate, per i passaggi e l’aiuto con la logistica, per aver preparato pasti deliziosi e per la loro calorosa accoglienza e gentilezza. Un ringraziamento speciale al loro gatto, Harry, che mi ha tenuto compagnia mentre preparavo le lezioni e per aver deciso che ero la sua migliore amica durante la mia ultima settimana. E un grande grazie alle docenti Luisa Maria Barbero e Lucia Toppino, al Dirigente Scolastico Roberto Buongarzone, al programma GTL del MIT, e agli studenti e ai professori del Liceo Artistico “P. Gallizio” per avermi offerto questa incredibile opportunità e per aver reso questa esperienza così memorabile. Spero che Alba continui a partecipare a questo programma, permettendo ad altri studenti di vivere e imparare da questa meravigliosa comunità in futuro.

Il commento di Gabriele De Santo, allievo della classe 1B del corso internazionale del Liceo Classico, che ha seguito le lezioni di Tasnim Zulfiquar.

Mens et manus

Viaggiare significa solo spostarsi fisicamente da un paese all’altro, da una città all’altra? Non si può forse viaggiare conoscendo persone nuove che provengono da altre parti del mondo, da altri paesi, da altre città senza doversi spostare, senza dover acquistare un biglietto aereo o senza dover fare di corsa una valigia, ossia vagando con la fantasia, con l’immaginazione?

Ci ho riflettuto dopo che la studentessa americana di origini bangladesi, Tasnim Zulfiquar, è partita per tornare in America: durante le lezioni che ha tenuto in inglese alla mia classe, in aula o nel laboratorio d’informatica, ho immaginato di essere in una sala della sede colossale del MIT a Boston, su uno scanno di fronte ad un’enorme lavagna bianca animata da un professore americano in mezzo a tanti universitari competitivi, oppure in un laboratorio di analisi del DNA. E durante quelle ore, attraverso quel sapere, ho capito che forse si può viaggiare anche stando fermi dove si è: certo, l’emozione non è la stessa, ma la sensazione è similmente coinvolgente.

Venuta da uno dei college più prestigiosi degli USA (il cui motto è mens et manus, ossia mente e mano, l’ideale fondante dell’istituto per cui l’insegnamento teorico debba avere su tutto risvolti pratici) che s’occupa principalmente dell’istruzione di architettura, ingegneria, management, arte, scienze umane e sociali, a partire dal 7 al 27 gennaio Tasnim ha tenuto lezioni in inglese per aiutare noi studenti del triennio del Liceo Classico G.Govone nel consolidamento della lingua, seguendo come argomento la genetica e la bioetica sulla quale ha proposto poi un dibattito finale. Il suo soggiorno in Italia è stato permesso dal progetto GTL (Global Teaching Labs), che da nove anni permette alle famiglie dell’istituto di accogliere presso di loro studenti del MIT al secondo o terzo anno che preparano in base ai loro studi spiegazioni per le classi del triennio del classico. Il progetto coinvolge anche l’Artistico P. Gallizio che quest’anno ha ospitato la studentessa specializzanda in fisica, Corina Arimond. 

Grazie all’impegno e alla passione di chi organizza questo scambio gli studenti italiani possono figurarsi, seppur brevemente, di muoversi per il globo, possono venire a contatto con idee inedite, le possono discutere e rielaborare proprio come ho fatto io e proprio come si spera farà qualcun altro.

comunicato stampa

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