Il Ministero del Turismo ha reso pubblica la graduatoria dei finanziamenti destinati alle imprese turistiche e ricettive colpite dalle alluvioni del 29 e 30 giugno 2024 in Piemonte e Valle d'Aosta. Complessivamente, il piano di intervento prevede un fondo di 15 milioni di euro, di cui 10.886.313 euro già stanziati e una prima tranche da 3 milioni 840 mila euro immediatamente disponibile per le realtà maggiormente danneggiate. Per il Piemonte, è stato assegnato un finanziamento totale di 1.691.922 euro, con una quota significativa destinata a Macugnaga Trasporti e Servizi per il ripristino delle proprie attività. Le aree colpite hanno subito danni ingenti: strutture ricettive devastate, impianti compromessi e un intero comparto economico paralizzato.
"Questo stanziamento rappresenta un passo cruciale per permettere alle imprese di rimettersi in piedi e garantire continuità lavorativa e turistica in un'area di grande valore strategico per il settore - ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Marina Chiarelli – e rappresenta un segnale di vicinanza alle nostre comunità e alle imprese del turismo. Il Piemonte ha subito danni ingenti e questi fondi sono fondamentali per garantire il futuro del comparto. L’impegno del Ministro Santanchè e delle istituzioni locali si sono confermate centrali nel garantire aiuti per il comparto turistico che è un settore chiave per l’economia regionale. Abbiamo mantenuto le promesse".
Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè ha sottolineato come questi fondi siano la conferma di un impegno mantenuto: "Quando siamo venuti in Piemonte a verificare di persona i danni, abbiamo promesso che il Governo sarebbe intervenuto per aiutare le imprese locali. Oggi dimostriamo con i fatti che quella promessa è stata rispettata".
Questi fondi, erogati nell’ambito del Fondo Unico Nazionale per il Turismo, (art. 1, comma 367, lettera a, della legge 30 dicembre 2021, n. 234), sono destinati a sostenere la ripresa delle attività e ad agevolare il rilancio della stagione turistica invernale, particolarmente strategica per il comparto montano piemontese.