Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, collegata al pezzo pubblicato il 7 febbraio scorso in merito alle ingiunzioni di pagamento riferite a vecchie multe apparentemente inevase.
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Gentile Direttore,
come molti altri cittadini, in questi giorni ho ricevuto da La B Consulenze una multa risalente a dicembre 2021. Avendo sempre saldato con precisione le mie contravvenzioni, ho immediatamente richiesto, tramite il loro sito e il form dedicato, la documentazione relativa al verbale. Una volta ottenuta, sono riuscita a risalire al pagamento, che per fortuna avevo effettuato elettronicamente e di cui conservo la ricevuta nello storico di Satispay.
A quel punto, ho utilizzato il secondo form presente sul portale, riservato a chi ha già saldato la multa, inviando la ricevuta completa con tutti i dati richiesti. In risposta, ho ricevuto un’email automatica di presa in carico. Nulla più.
Dopo qualche giorno, non ricevendo alcun riscontro, ho ripetuto la procedura. Una seconda volta. Una terza. Ancora nessuna risposta.
Ho quindi contattato la Polizia Municipale di Savona, che mi ha comunicato di non poter intervenire in alcun modo perché le cartelle sono ormai in gestione esclusiva a La B Consulenze.
E qui nasce il problema: è impossibile parlare con qualcuno. I numeri telefonici di La B Consulenze reindirizzano semplicemente ai vari form sul sito, rendendo di fatto impossibile ottenere assistenza diretta.
Mi chiedo: è accettabile che, per una multa presa e pagata cinque giorni dopo, un cittadino debba perdere ore del proprio tempo dietro a un sistema farraginoso e inefficace? Perché, anche quando l’errore non è nostro, dobbiamo comunque subirne le conseguenze, senza poter contare su un interlocutore affidabile?
Maledetto quel 13 dicembre, in cui anziché fare un giro in Langa, ho deciso di andare al mare.