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Attualità | 20 febbraio 2025, 06:55

Alba e il caso degli 80.000 metri quadri di terreni del Mussotto: "Tornino a uso agricolo"

A richiederlo i proprietari e gli ambientalisti capeggiati da Gino Scarsi, esponente del Forum Salviamo il Paesaggio di Langa e Roero. L'Amministrazione: "Valutazioni in corso"

Il sindaco Alberto Gatto ha tenuto per sé le deleghe all'Urbanistica

Il sindaco Alberto Gatto ha tenuto per sé le deleghe all'Urbanistica

Il dibattito sulla destinazione degli 80.000 metri quadri di terreni in zona Mussotto si riaccende. Dopo diciotto anni di attesa per un insediamento commerciale e residenziale mai realizzato, i proprietari chiedono che l'area torni agricola. Gino Scarsi, esponente del Forum Salviamo il Paesaggio di Langa e Roero, ha rilanciato l’appello in un post su Facebook.

Secondo i proprietari, la realizzazione di un polo commerciale non è più economicamente sostenibile. In questi anni hanno versato 440.000 euro di IMU, senza vedere sviluppi concreti. “Il Comune perderebbe una parte di entrate fiscali, ma ne guadagnerebbe tutto il territorio”, evidenzia Scarsi. Il punto centrale è il credito ambientale che, secondo il Forum, viene sottovalutato ma diventa evidente nelle emergenze climatiche. “Ogni volta che ci sono eventi catastrofici, come le alluvioni in Emilia-Romagna e a Genova, ci rendiamo conto dei danni causati dall’abuso del cemento”, aggiunge.

L'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha stimato che un ettaro di suolo non cementificato genera un beneficio annuo di 80.000 euro grazie alla sua capacità di assorbire carbonio, drenare acqua, garantire impollinazione e regolare il clima. Per i 8 ettari del Mussotto, il valore annuale stimato è di 640.000 euro. “I servizi ecosistemici non si improvvisano con il cemento, ed è fondamentale preservare il suolo per garantire la sicurezza idrogeologica”, insiste Scarsi.

Sul fronte politico, l’assessore all’Ambiente del comune di Alba Roberto Cavallo conferma che la questione è in valutazione, ma richiede approfondimenti: “C’è anche una questione urbanistica che non è nel mio mandato. Non ho ancora avuto tempo di verificare chi siano esattamente i proprietari, cosa prevede il piano regolatore e quali margini di manovra abbia il Comune”. Cavallo riconosce l’interesse dell’appello e aggiunge: “Certamente lo stimolo è interessante, nel senso letterale del termine, ossia capace di suscitare un dibattito importante. Una volta acquisiti tutti gli elementi, dovremo parlarne in giunta con il primo cittadino, Alberto Gatto, che ha le deleghe all’Urbanistica, e vedere cosa si può fare”.

Il Forum fa notare che esistono già precedenti simili. “A Canale hanno seguito lo stesso iter: un'area destinata a edificazione commerciale è stata riportata all’uso agricolo con una variante urbanistica. La procedura è stata semplice, serve solo la volontà politica”, conclude Scarsi.

Daniele Vaira

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