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Attualità | 20 febbraio 2025, 16:56

Il futuro dello stabilimento Diageo: "In attesa di sviluppi per la cessione, mobilitazione a tempo indeterminato"

Blocco degli straordinari, pressing sindacale e consiglio comunale aperto a Santa Vittoria d'Alba: a marzo incontri in Confindustria e al Ministero

Il futuro dello stabilimento Diageo: "In attesa di sviluppi per la cessione, mobilitazione a tempo indeterminato"

La vicenda Diageo entra in una fase sempre più critica. I 349 dipendenti dello stabilimento di Santa Vittoria d'Alba, destinato alla chiusura entro giugno 2026, restano in attesa di risposte concrete sul loro futuro occupazionale. Dopo l'incontro del 13 febbraio al Ministero del Lavoro, le parti si sono ritrovate il 18 febbraio nella sede aziendale per un confronto tra Confindustria Cuneo, Federmanager e i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Il giorno successivo, come da consuetudine, si sono tenute le assemblee con i lavoratori, dalle quali è emersa la decisione di una prima mobilitazione: blocco immediato degli straordinari e delle flessibilità.

Nel confronto con l'azienda, i sindacati hanno chiesto aggiornamenti sulla ricerca di un possibile compratore per il sito produttivo. L'advisor Ernst & Young ha riferito di aver contattato 110 aziende, di cui l'85% appartiene al settore dell'imbottigliamento per conto terzi e il restante 15% sono fondi di investimento.

"Abbiamo chiesto quante di queste realtà siano state contattate direttamente da Diageo e quante si siano fatte avanti autonomamente. Non abbiamo avuto risposte precise", ha dichiarato Antonio Bastardi, segretario provinciale Fai Cisl. "Alla domanda se tra queste ci siano aziende del territorio, non hanno risposto. Comprendiamo la riservatezza, ma per noi è fondamentale sapere di più, per dare una speranza ai lavoratori".

Diageo ha inoltre presentato un piano di ricollocazione interna, offrendo 10 posizioni impiegatizie nella sede di Torino e 21 in altre sedi, prevalentemente in Inghilterra. Ma su questo punto i sindacati sono critici: "Non si può parlare di trasferimento, bensì di un licenziamento e di una nuova assunzione, anche se con il mantenimento di alcuni benefit", ha spiegato Bastardi.

Parallelamente, la Fondazione Industriali, nata nei mesi scorsi su iniziativa di Confindustria Cuneo, ha comunicato di aver contattato 150 aziende del territorio di Alba e Bra, alcune appartenenti al settore, altre no. "Hanno manifestato interesse a valutare l'assunzione dei lavoratori Diageo, ma restano in attesa di capire i contenuti del piano sociale", ha riferito il sindacalista.

Diageo ha aggiornato le previsioni di produzione per il 2025: rispetto alla precedente stima di 12,5 milioni di casse, il dato è stato rivisto a 11,9 milioni. Ma per i lavoratori questo non cambia la sostanza: "Abbiamo risposto che non ci interessa parlare di volumi. Ora servono risposte su pre-pensionamenti e incentivi per chi perderà il lavoro", ha dichiarato Loredana Sasia, segretaria provinciale Flai Cgil. "Siamo ancora lontani dalle nostre richieste: serve un impegno concreto per salvaguardare il sito produttivo e i posti di lavoro".

Il 5 marzo, presso la sede di Confindustria Cuneo, si terrà un nuovo incontro: al centro del dibattito ci sarà l'aggiornamento sulla cessione dell'azienda e il tema dei pre-pensionamenti. Prima di quella data, dovrebbe svolgersi un incontro in Regione per affrontare la questione a livello istituzionale. Il prossimo tavolo ministeriale è fissato per il 18 marzo.

Nel frattempo, la mobilitazione ha preso il via. I lavoratori, insoddisfatti delle risposte ricevute, hanno deciso il blocco degli straordinari e delle flessibilità a oltranza. "L'azienda non ci ha dato risposte adeguate. La mobilitazione è partita martedì e proseguirà fino a quando non avremo certezze", ha dichiarato Sasia.

Dalle 18 si terrà un consiglio comunale aperto convocato dalla sindaca di Santa Vittoria d’Alba, Adriana Dellavalle, a cui prenderanno parte rappresentanti politici, sindacali e il vescovo Marco Brunetti. Un momento importante per mantenere alta l’attenzione su una vertenza che si preannuncia lunga e complessa.

redazione

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