Qualsiasi italiano, in media, getta via due etti di cibo - sprecato - ogni mese. Un dato che fa inorridire per chi, come me, è cresciuto in una famiglia dove non si buttava via niente: anche di un frutto un po’ “vecchiotto”, si cercava di recuperare la parte ancora buona per mangiarla o farla cuocere.
Nel mondo si sprecano 1 miliardo di tonnellate di cibo in un solo anno: le famiglie sono responsabili del 60%, la ristorazione del 28% e la vendita al dettaglio del 12%. Le famiglie sprecano almeno un miliardo di pasti al giorno.
Sempre come dato mondiale e in media, ogni persona butta 79 kg di cibo all'anno. E' da evidenziare che la lotta allo spreco porterebbe anche vantaggi concreti. Gli sprechi alimentari provocano infatti fino al 10% delle emissioni globali di gas serra, quasi 5 volte le emissioni totali dell’intero traffico aereo.
E dire che ci vorrebbe così poco per abbattere questi sprechi. Basterebbe fare maggiore attenzione negli acquisti e nei consumi di alimenti.
Ecco un decalogo redatto dalla Coldiretti
- Prima di andare a fare la spesa, fai una lista e compra solo quello che ti sei appuntato
- Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
- Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0
- Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti
- Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione
- Separa le diverse varietà di frutta e verdura
- Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi
- Controlla sempre l’etichetta
- Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi
- Cucina gli avanzi consultando le tante ricette antispreco
E soprattutto quando vai a buttare nell’ immondizia il tuo cibo avanzato ripeti a te stesso: VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!