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Attualità | 25 febbraio 2025, 10:09

Clavesana, il Comune ribadisce il proprio no al progetto per il deposito rifiuti pericolosi

Nel corso della conferenza dei servizi, lo scorso giovedì 20 febbraio a Cuneo, tre gli interventi che l'ente ha presentato per rinforzare il parere negativo alla realizzazione dell'impianto

Un momento della conferenza dei servizi

Un momento della conferenza dei servizi

È stato sospensivo il parere espresso dalla Conferenza dei Servizi relativa al progetto di realizzazione di un deposito stoccaggio rifiuti pericolosi nel territorio comunale di Clavesana, che si è tenuta lo scorso giovedì 20 febbraio presso il Palazzo della Provincia di Cuneo

Nel corso della Conferenza di servizi tre sono stati gli interventi del Comune (tutti depositati agli atti) volti a confermare il parere negativo alla realizzazione dell’impianto, per quanto di competenza dell’Ente.

Il primo intervento è stato quello del Responsabile dell’Ufficio tecnico comunale che ha relazionato in merito alle novità emerse nel corso degli ultimi mesi.

In particolare, l’Amministrazione ha riferito, a seguito di suo approfondimento, nonché delle recenti richieste di ulteriori accertamenti effettuate di Regione e Soprintendenza, di operazioni di taglio boschivo condotte senza autorizzazioni paesaggistiche presumibilmente a partire da luglio del 2020 e fino a febbraio 2021.

La relazione successiva, a firma della Società che si è occupata dell’analisi tecnica dell’opera presentata da Cement, ha riguardato soprattutto l’impatto acustico dell’impianto, evidenziando la necessità che la Ditta presenti ulteriori integrazioni.

In ultimo, ha preso la parola il legale dell’Amministrazione comunale che ha illustrato le ragioni dell’incompatibilità dell’impianto rispetto alla normativa urbanistica ed edilizia del Comune, ribadendo che il parere negativo comunale, per quanto di sua competenza normativa, risulta vincolante.

Al termine dell'incontro la Provincia ha stabilito che venga presentata nuova documentazione da parte della ditta Cement, proponente del progetto, entro 30 giorni, tempo durante il quale anche il Comune potrà produrre nuove osservazioni.

Arianna Pronestì

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