Tre incontri, tre temi centrali per il futuro del lavoro e delle pari opportunità. La Consulta delle Pari Opportunità di Alba propone il ciclo "Non solo marzo", un’occasione di confronto su occupazione femminile, disabilità e prospettive nelle discipline STEM, un termine utilizzato per indicare le discipline scientifico-tecnologiche e i relativi corsi di studio.
Il primo appuntamento è fissato per martedì 18 marzo alle 21 presso Sala Riolfo con l’incontro dal titolo "Famiglia, donne e lavoro. Un equilibrio possibile". Il secondo incontro si terrà giovedì 27 marzo alle 21 sempre a Sala Riolfo e sarà dedicato al tema "Le differenze che fanno la differenza: inserimento lavorativo di donne con disabilità, strumenti e buone pratiche per accompagnare diversi talenti". Il ciclo di eventi si concluderà con la tavola rotonda "Fattore STEM: 'intelligenza naturale' che cambia il mondo", prevista per giovedì 10 aprile alle 21.
"Abbiamo scelto di concentrarci su tre temi chiave: la situazione attuale delle donne nel mondo del lavoro, l’inclusione delle donne con disabilità nel mercato occupazionale e il futuro professionale delle donne nelle discipline scientifiche e tecnologiche", spiega Silvia Moglia, presidente della Consulta -. Sono molto soddisfatta perché riusciamo a toccare e approfondire temi attuali con esperti e professionisti che, man mano, ci stanno confermando la loro partecipazione".
La Consulta delle Pari Opportunità di Alba, istituita nel 1994 e riformata nel 2005, collabora con l’Amministrazione comunale per garantire condizioni effettive di pari opportunità. Tra le sue finalità ci sono la promozione della partecipazione femminile nella politica, nell’economia e nella vita sociale, la conciliazione tra lavoro e famiglia e la lotta contro le discriminazioni, anche indirette. "La Consulta è uno strumento fondamentale per promuovere le Pari Opportunità nel nostro Comune. Il nostro obiettivo è lavorare per coinvolgere le donne in ogni aspetto della vita pubblica e sociale e ci occuperemo anche di tematiche legate al lavoro e alla disabilità, attraverso un lavoro di squadra, reso possibile dalla collaborazione di giovani e professionisti qualificati", conclude Moglia.