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Cronaca | 26 febbraio 2025, 19:10

Firmato il protocollo d'intesa per promuovere l'occupazione dei detenuti

L'iniziativa coinvolge i quattro istituti penali della provincia di Cuneo

Firmato il protocollo d'intesa  per promuovere l'occupazione dei detenuti

Nel pomeriggio di martedì 25 febbraio si è tenuta, presso la Casa Circondariale di Cuneo, la firma del Protocollo d’intesa in tema di promozione dell'occupazione delle persone detenute e in esecuzione penale esterna che coinvolge i quattro istituti carcerari della provincia: oltre alla struttura cuneese, la Casa di Reclusione di Alba, quella di Fossano e quella di Saluzzo, il Provveditorato all’Amministrazione Penitenziaria di Torino, gli Uffici Interdistrettuali e locali di Esecuzione Penale esterna di Torino e Cuneo e Fondazione Industriali Ets. 

Dopo i saluti del direttore della Casa Circondariale di Cuneo, Domenico Minervini, l’intervento di Giuliana Cirio, presidente della Fondazione Industriali Ets – promotrice dell’iniziativa –, quello di Antonella Giordano, direttore reggente dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Torino (U.I.E.P.E.) e quello del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Torino, Mario Antonio Galati, che hanno evidenziato gli elementi nodali del Protocollo.

Il Protocollo ha l’obiettivo di promuovere la costruzione di un sistema di collaborazione per il reinserimento sociale dei soggetti nei cui confronti sono stati emessi provvedimenti penali attraverso il lavoro, incentivandone l'assunzione attraverso la diffusione della conoscenza della normativa specifica di agevolazione, sostenendo l'avvio dell'esperienza professionale anche con l'individuazione di corsi di formazione specifici e ad hoc e promuovendo progetti che possano attingere a risorse finanziarie europee o regionali che abbiano come obiettivo l’inserimento lavorativo dei detenuti, intramoenia o extramoenia e persone in esecuzione penale esterna. I destinatari finali delle azioni di promozione dell'inserimento in percorsi lavorativi sono le persone detenute negli istituti penitenziari afferenti al Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria del Piemonte e le persone in esecuzione di una misura penale in carico all’Ufficio Esecuzione Penale Esterna, con particolare attenzione alla provincia di Cuneo.

Firmatari dell’accordo, il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria di Torino nella persona del Provveditore, Mario Antonio Galati; la Fondazione Industriali Ets nella persona della Presidente, Giuliana Cirio; l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Torino (U.I.E.P.E.) nella persona del Direttore reggente, Antonella Giordano; i Direttori dei quattro istituti penitenziari del cuneese: Domenico Minervini, Direttore della Casa Circondariale di Cuneo, Nicola Pangallo, Direttore della Casa di Reclusione di Alba, Assuntina Di Rienzo, Direttore della Casa di Reclusione di Fossano, Luisa Pesante, Direttore della Casa di Reclusione di Saluzzo nella persona del Direttore e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Cuneo (U.L.E.P.E.) nella persona del Direttore, Elena Franca Boranga.

«Abbiamo il dovere di far sì che la pena sia utile per i detenuti, in modo che alla scarcerazione possano essere restituiti alla società dopo un percorso di miglioramento. Questo Protocollo consente di porre le basi per attività lavorative in primis intramurarie, con grande attenzione alla selezione attenta delle persone da coinvolgere, anche attraverso interventi e ricerche in ambito distrettuale, centrali per garantire la buona riuscita degli obiettivi di questa collaborazione», ha evidenziato il Direttore della Casa Circondariale di Cuneo, Domenico Minervini.

«Dare lavoro significa dare una possibilità. Ne sono convinti gli imprenditori della provincia che hanno dato vita alla Fondazione degli Industriali, insieme a Confindustria Cuneo – ha commentato Giuliana Cirio, Presidente della Fondazione Industriali Ets. In collaborazione con i diversi Enti coinvolti nel Protocollo siglato oggi, la Fondazione si impegnerà a realizzare progetti concreti che portino il lavoro in carcere o che coinvolgano detenuti ed ex detenuti nelle nostre aziende. Si tratta di una scommessa di collaborazione pubblico-privato che siamo certi si rivelerà vincente. C’è spirito etico nel fare impresa, perché fare imprenditoria è anche agire come soggetto sociale. Questa è la sana responsabilità d’impresa, che celebriamo con la firma di oggi». 

«La sottoscrizione del Protocollo evidenzia una particolare attenzione del territorio cuneese nel rafforzare la rete per la presa in carico dei detenuti e delle persone in esecuzione di sanzioni di comunità facendo leva sulla formazione e sul lavoro quali elementi importanti del trattamento che restituiscono dignità alla persona e favoriscono l'inclusione sociale» ha sottolineato Antonella Giordano, Direttore reggente dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Torino (U.I.E.P.E.).

«Progetti come questo consentono di immaginare carceri che abbiano allo stesso tempo mura che siano alte e insormontabili rispetto alle violazioni del patto sociale, e che siano allo stesso tempo di vetro e osmotiche rispetto a situazioni positive, dentro e fuori dal carcere. Le opportunità lavorative fornite all’interno delle strutture penitenziarie ben si possono legare allo spirito imprenditoriale. Possono portare un valore sociale aggiunto, legato sia all’investimento sociale portato avanti dagli imprenditori sia all’investimento che fanno i detenuti, un investimento prima di tutto su loro stessi», ha concluso Mario Antonio Galati, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Torino. Presente alla firma anche Bruno Mellano, Garante delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte, che ha sottolineato quanto sia «significativo misurare l’efficacia e l’efficienza di un servizio pubblico quale l’esecuzione penale in carcere attraverso la dimensione del lavoro, con le sue regole, i suoi tempi e, soprattutto, la sua attenzione agli obiettivi qualitativi e quantitativi. Una sfida che impegna tutte le istituzioni del territorio, con risvolti positivi per i detenuti, per gli operatori e per la società nel suo complesso».

Dopo la firma del Protocollo, gli imprenditori soci della Fondazione Industriali hanno potuto visitare gli spazi della Casa Circondariale di Cuneo, guidati dal Direttore Domenico Minervini, per approfondire le possibilità per l’organizzazione di attività lavorative intramurarie, tra gli obiettivi principali del Protocollo. 

Fondazione Industriali, che è costituita da oltre 20 imprese cuneesi e Confindustria Cuneo, si pone l’obiettivo di favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle fasce più fragili della popolazione, organizzare attività di formazione per le nuove generazioni, incentivare la parità di genere e proporre attività di valorizzazione della cultura d’impresa e del lavoro. I percorsi della Fondazione si concentreranno anche sulla gestione di emergenze occupazionali, sulla promozione del volontariato aziendale e sull’integrazione di persone in situazioni di svantaggio, come gli stranieri o i detenuti, anche attraverso la creazione di percorsi formativi e di inserimento lavorativo capaci di determinare un impatto positivo sul territorio

comunicato stampa

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