Agricoltura - 27 febbraio 2025, 09:40

Allevamento di suini, Coldiretti Cuneo chiede uno stop alle speculazioni sui prezzi

Nada e Goffredo, presidente e direttore: "Situazione assurda per gli allevatori, troppe storture tra domanda e offerta"

Le quotazioni dei suini registrate, soprattutto in questi ultimi mesi, non sono in linea con i bollettini ufficiali della Commissione Unica nazionale. È la denuncia di Coldiretti Cuneo rispetto a quanto sta avvenendo negli allevamenti. Le varie Zone di restrizione imposte dalle norme sanitarie per il contenimento della Peste Suina Africana, in particolar modo la 1 e la 2, non devono influenzare in modo negativo il prezzo dei suini.

Una situazione assurda per i nostri allevatori – sottolinea il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nadache stanno già scontando numerose problematiche. Inoltre, anche i costi dell’alimentazione e dell’energia stanno registrando nuovamente segnali di rialzo. È doveroso che i prezzi dei suini riconosciuti ai nostri allevatori siano conformi e trasparenti; se così non è, come effettivamente stiamo già rilevando da diversi mesi, dovremo applicare la Legge 198 sulle pratiche sleali”.

È a rischio l’intera filiera suinicola piemontese, che in provincia di Cuneo – ricorda Coldiretti – conta 800 aziende e quasi 900.000 capi destinati soprattutto ai circuiti tutelati delle principali DOP italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale, come Prosciutto di Parma e San Daniele.

Per questo non esitiamo a denunciare le speculazioni e le storture che stanno emergendo a danno delle nostre imprese che, insieme alle loro famiglie, stanno vivendo una fase storica davvero difficile” rimarca il Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo.

comunicato stampa