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Cronaca | 04 marzo 2025, 07:28

Fuori legge i pannelli turistici sull’autostrada Torino-Savona, sanzionata Autofiori

La cartellonistica era stata installata nel 1994, ma in forza di un decreto del 2012 non risulta più conforme alla normativa in materia. La concessionaria autostradale ha chiesto a Provincia, Camera di Commercio e Atl di intercedere col Ministero degli Interni

Fuori legge i pannelli turistici sull’autostrada Torino-Savona, sanzionata Autofiori

A trent’anni dalla loro installazione i cartelli turistici posti ai lati dell’autostrada Torino-Savona sono considerati non più a norma.

È questa la ragione per la quale, come hanno potuto notare numerosi automobilisti, da alcune settimane la cartellonista promozionale in prossimità delle città è stata “annullata” con l’apposizione di una bandella rossa. 

Uno stratagemma temporaneo, adottato dalla società concessionaria Autofiori (Gruppo Astm) in attesa di individuare una soluzione dopo che la stessa è stata sanzionata dalla Polizia Stradale.

Facciamo un passo indietro. La cartellonistica era stata installata nel 1994 per promuovere le bellezze artistiche e architettoniche nonché l'enogastronomia della Granda. Ora però quei pannelli non sono più a norma. A stabilirlo è il decreto ministeriale del 23 maggio 2012, che determina le condizioni e i limiti entro i quali, lungo e all'interno degli itinerari internazionali, delle autostrade, delle strade extraurbane principali e dei relativi accessi, sono consentiti cartelli di valorizzazione e promozione del territorio indicanti siti di interesse turistico e culturale. 

Il problema sull'A6 è proprio questo: i cartelli, a oggi, non risultano più conformi a quanto richiesto dal decreto, ma la situazione è paradossale, visto che i pannelli sono stati installati ben prima dell'aggiornamento della norma. 

Così Autofiori ha scritto alla Provincia, alla Camera di Commercio e alle due Atl della provincia di Cuneo, gli stessi enti che, trent'anni fa avevamo promosso l’iniziativa per chiedere che venga convocato un tavolo con il Ministero dell’Interno, al fine di individuare una soluzione. Diversamente i pannelli dovranno essere rimossi.

Arianna Pronestì

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