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Economia | 04 marzo 2025, 10:35

Come riconoscere un miele di qualità?

Dall’etichetta all’analisi sensoriale, tutti i consigli per una scelta consapevole

Il miele è un alimento naturale prezioso, ricco di aromi e proprietà. Tuttavia, non tutti i mieli in commercio sono uguali. La qualità del miele dipende da numerosi fattori, che spaziano dall’ambiente in cui le api raccolgono il nettare fino alle analisi che ne certificano l’autenticità. Scegliere un miele di alta qualità significa non solo garantirsi un prodotto sano e genuino, ma anche sostenere un'apicoltura etica e rispettosa di api e ambiente. Piemonte Miele, punto di riferimento per il settore apistico piemontese, offre alcuni consigli utili per riconoscere un miele di qualità e fare scelte di acquisto consapevoli.

L’importanza dell’origine e della tracciabilità

Un miele di qualità nasce in ambienti privi di contaminazioni, dove le api possono raccogliere nettare da fioriture spontanee o coltivazioni gestite in modo responsabile. Per questo motivo, è essenziale scegliere miele la cui provenienza sia chiaramente indicata. L’etichetta deve riportare chiaramente l’origine del prodotto. In Italia abbiamo norme molto stringenti in materia di sicurezza alimentare, per cui è preferibile optare per mieli che riportino la dicitura “100% miele italiano” per garantire che non provenga da miscele di diversa origine.

Inoltre, la tracciabilità è un fattore chiave: sapere da dove arriva il miele può aiutare il consumatore a evitare prodotti di scarsa qualità.

Etichettatura chiara e trasparente

Leggere con attenzione l’etichetta è il primo passo per valutare la qualità di un miele. Oltre all’origine, devono essere presenti informazioni come il nome dell’operatore alimentare, il lotto di produzione, la data di scadenza (che per il miele è indicativa, data la sua capacità di conservarsi a lungo) e gli eventuali marchi di origine o qualità (DOP, IGP, biologico).

Attenzione dunque ai mieli che riportano genericamente la dicitura “miscela di mieli UE e non UE”: in Italia e in altri paesi europei è infatti obbligatorio indicare sull'etichetta il Paese o i Paesi di origine in cui il miele è stato raccolto.

Analisi di laboratorio: garanzia di autenticità

Un miele di qualità è sottoposto a controlli accurati per verificarne la composizione chimica e fisica. Piemonte Miele promuove rigorose analisi per garantire l’assenza di pesticidi, antibiotici e altre sostanze contaminanti o il cui utilizzo è vietato.

Le analisi servono anche a determinare parametri fondamentali come il contenuto di umidità, e l’indice di HMF (Idrossimetilfurfurale), che indica se il miele è stato sottoposto a trattamenti termici eccessivi, compromettendone il valore nutrizionale. Un miele riscaldato oltre certe temperature perde enzimi e sostanze benefiche, risultando meno pregiato.

Aspetto, aroma e consistenza

Oltre agli aspetti tecnici, anche i sensi possono aiutare a riconoscere un buon miele. Un miele di qualità ha un colore che varia in base alla tipologia floreale, ma deve essere uniforme e senza impurità. Il profumo è caratteristico: un miele di acacia avrà note delicate e floreali, mentre un miele di castagno sarà più deciso e amarognolo.

Un altro fattore da considerare è la cristallizzazione. Contrariamente a quanto si pensa, un miele che cristallizza nel tempo è sinonimo di autenticità: la cristallizzazione è un fenomeno naturale che dipende dalla composizione zuccherina e che può variare da un miele all’altro. I mieli più ricchi di glucosio, come quello di tarassaco, tendono a cristallizzare rapidamente, mentre quelli con più fruttosio, come l’acacia, restano liquidi più a lungo. La presenza di piccole impurità naturali, come particelle di cera o polline, può favorire una cristallizzazione più rapida, ma ciò non influisce sulla qualità del prodotto.

Sostenibilità e rispetto delle api

Un miele di qualità è anche il risultato di condizioni favorevoli per l’ambiente e le api stesse. L’uso eccessivo di prodotti fitosanitari, la perdita di habitat e i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio le api e la loro capacità di produrre miele. Piemonte Miele è impegnata da anni nella promozione di un’apicoltura sostenibile, che garantisce alle api ambienti sicuri, attraverso attività di sensibilizzazione e divulgazione e, recentemente, il lancio del suo Manifesto per il Futuro dell’Apicoltura.

In un mercato dove non sempre è sempre semplice trovare mieli di qualità, è fondamentale educare i consumatori a riconoscere un prodotto autentico e di qualità”, spiega Davide Colombo, Presidente di Piemonte Miele. “La scelta di un buon miele non è solo una questione di gusto, ma anche un atto di responsabilità verso gli apicoltori e l’ambiente. Scegliere miele di qualità significa sostenere una filiera giusta e contribuire alla tutela delle api e della biodiversità”.

Degustazioni gratuite per scoprire la qualità del miele

Proprio per aiutare i consumatori a sviluppare una maggiore consapevolezza nella scelta del miele, Piemonte Miele ha avviato un nuovo ciclo di degustazioni guidate gratuite sul territorio piemontese, nell’ambito del bando OCM miele regionale, intervento F Misura F.1. Questi incontri offrono l’opportunità di conoscere da vicino le caratteristiche dei diversi mieli, imparando a distinguerli attraverso l’analisi sensoriale, approfondendo il loro legame con il territorio e il ruolo fondamentale delle analisi.

È possibile rimanere aggiornati sui prossimi appuntamenti consultando i canali online della cooperativa.

I.P.

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