Un fenomeno diffuso e sempre più preoccupante. Che riguarda non solo l'Italia, in particolare il nord, ma anche altri Paesi europei. E che preoccupa sempre di più la nostra provincia, a vocazione agricola.
Parliamo dei furti di trattori, mezzi che costano decine di migliaia di euro. Il fenomeno è in rapida espansione in provincia di Cuneo e coinvolge l’intero territorio, dall’Albese al Cuneese, dal Braidese al Fossanese, dal Saviglianese al Monregalese fino al Cebano, con danni ingenti per le aziende. La denuncia arriva da Coldiretti Cuneo a margine dell’incontro in Prefettura in cui il Direttore Francesco Goffredo ha portato la dinamica all’attenzione del Prefetto di Cuneo, Mariano Savastano.
Sono decine le aziende agricole – riferisce Coldiretti Cuneo – che, in ogni angolo della Granda, hanno subìto il furto di mezzi agricoli, in particolare di trattori nuovi, nel corso del 2024 e, in modo esponenziale, negli ultimi mesi. I furti avvengono perlopiù nelle ore notturne, durante le quali i malviventi tendono a muoversi su strade secondarie, ma non mancano i casi in cui la sottrazione dei mezzi si verifica nell’ambito di fasi lavorative in corso, ad esempio durante il pompaggio delle acque irrigue.
Nella maggioranza dei casi – spiega Coldiretti – grazie al pronto intervento delle Forze dell’Ordine nonché all’aiuto del segnale GPS in dotazione ai mezzi rubati, è stato possibile sventare i furti e avere contezza del fatto che la refurtiva, nel frattempo spogliata di segni di riconoscimento, matricole e targhe di circolazione, veniva convogliata presso punti specifici per il caricamento su bisarche o camion, plausibilmente con destinazione finale Est Europa.
I carabinieri sono al lavoro per risalire agli autori dei furti, con tutta probabilità un'unica banda, che agisce su tutto il territorio provinciale.
Come emerge dalla ricognizione di Coldiretti Cuneo, i reati sono diffusi in maniera capillare sul territorio, interessando comuni dell’area albese e braidese (La Morra, Sommariva Perno, Bra, Ceresole d’Alba, con punti di smistamento della refurtiva ipoteticamente collocabili in zona Monteu Roero e Canale), ma anche comuni nell’area cuneese (Cuneo e Peveragno), fossanese (Bene Vagienna e Trinità), cebano-monregalese (Mondovì e Castellino Tanaro) e saviglianese.
“Preoccupa l’escalation di episodi di furto nelle nostre campagne – dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – una problematica che mette a rischio la continuità delle attività agricole, ancor più ora, con l’arrivo della primavera, quando le aziende si apprestano ad iniziare a pieno ritmo i lavori nei campi”.
“Ringraziamo il Prefetto Savastano per la grande attenzione dimostrata – è il commento del Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo – e per l’impegno preso a inserire uno specifico ordine del giorno nel prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (COSP). Da parte nostra, confermiamo la piena disponibilità della Coldiretti a collaborare con Istituzioni e Forze dell’Ordine nel contrasto ai fenomeni di criminalità”.