Attualità - 06 marzo 2025, 14:23

Studente aggredito a Mondovì, in municipio vertice tra Comune, associazioni, docenti e forze dell'ordine: "Serve fare rete per contrastare la violenza tra i giovani"

Ieri, mercoledì 5 marzo, la riunione del tavolo della politiche sociali e giovanili. Il tema, come annunciato dal sindaco, sarà portato anche in consiglio comunale il prossimo mercoledì 12 marzo

È stato al centro di un apposito incontro del Tavolo delle Politiche Sociali e Giovanili, che si è riuscito ieri, mercoledì 5 marzo, il tema della violenza giovanile e dei casi che si sono verificati, nelle scorse settimane, a Mondovì. 

Il tavolo, composto da associazioni ed enti del terzo settore, da tutti gli istituti scolastici cittadini e dalle istituzioni locali deputate alla gestione dei servizi socioassistenziali -  attivo da circa tre anni - ha visto anche l'importante intervento della comandante della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Mondovì, Francesca Borrelli e della comandante della Polizia Locale di Mondovì, Domenica Chionetti.

Un'azione intrapresa per rispondere in maniera concreta al grave episodio di violenza che si è consumato in Piazza Maggiore, lo scorso 24 febbraio, ai danni di un liceale che - aggredito da due coetanei, frequentanti un altro istituto, ha riportato fratture a una costola e a una vertebra, oltre a numerose contusioni. Sporta denuncia, la famiglia del ragazzo si è affidata allo studio legale dell'avvocato Enrico Martinetti.

"Abbiamo deciso di anticipare la terza convocazione annuale del tavolo di qualche settimana - il commento condiviso da parte dell’assessora alle Politiche sociali, Francesca Botto, dell’assessora all’Istruzione, Francesca Bertazzoli, e dell’assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Terreno - alla luce del deprecabile e preoccupante episodio di violenza dei giorni scorsi. Al di là di una netta ed unanime condanna verso ogni atteggiamento aggressivo e violento, riteniamo necessaria una profonda riflessione ad ampio respiro sugli strumenti oggi a disposizione delle istituzioni per circoscrivere i singoli episodi, per identificare eventuali manchevolezze educative individuali o collettive e per diffondere buone pratiche di confronto comunitario. Da qui, dunque, la scelta di coinvolgere anche le forze dell’ordine locali, che ringraziamo per la disponibilità, al fine di rafforzare le attività di presidio e tutela, favorendo tra i vari enti una rete di collaborazione e di comunicazione più rapida ed efficace".

Numerosi gli spunti di riflessione sollevati dagli istituti scolastici che, come anticipavamo nelle scorse settimane, evidenziano di non avere strumenti adeguati per contrastare i  dilaganti episodi di disagio giovanile, anche in relazione alla mancanza di collaborazione con le famiglie.

In generale, il minimo comune denominatore dell'incontro è stata la richiesta di progettualità per coinvolgere tutta la comunità nell’educazione degli studenti.

Non meno importante l’individuazione di spazi di aggregazione messi a disposizione per i giovani, tema che era stato sollevato anche negli scorsi giorni dal centro sinistra. 

Il tema, come già anticipato dal sindaco, Luca Robaldo e dal presidente del consiglio, Elio Tomatis, sarà oggetto di discussione nella prossima assemblea cittadina, convicata per mercoledì 12 marzo alle 17.