Da calendario: 8 marzo, Festa della donna. Ma sappiamo perché esiste e, cosa ancora più importante, il suo significato?
La parola a Giovanna Tealdi, presidente dell’associazione Donne per la Granda: «Tanto per cominciare l’espressione Festa della donna è inesatta: l’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna. Internazionale, perché sottolinea la portata di questa ricorrenza che si festeggia in tutto il mondo».
Ma cosa si festeggia, esattamente, l’8 marzo? «La Giornata internazionale della donna serve a fare il punto della situazione: festeggiare i traguardi raggiunti e ragionare sulle sfide ancora aperte. Senza dimenticare quanto è stato importante il contributo e l’impegno di molte donne che ci hanno preceduto proprio per il raggiungimento di tali obiettivi; donne che hanno lavorato nell’ombra e che si sono impegnate quotidianamente, a volte con sacrificio, perché l’uguaglianza di genere fosse effettiva e venisse declinata concretamente, e non solamente celebrata a parole».
La tenacia dell’universo femminile ha portato a conquiste storiche, migliorando la vita di milioni di donne in tutto il mondo, ma non è ancora finita. «Il nostro compito di donne impegnate nel sociale è quello di adoperarci affinché ogni donna, così come ogni persona, possa vivere compiutamente il proprio ruolo sia esso pubblico o privato, in piena libertà».
Per questi e per molti altri motivi, la Giornata della donna deve essere un momento di riflessione sulla condizione del genere femminile, tra conquiste e obiettivi da raggiungere. Del resto, come diceva Simone de Beauvoir: «Non si nasce donna: si diventa».