Agricoltura - 11 marzo 2025, 17:38

Coldiretti Cuneo: la PAC che i nostri giovani vorrebbero per il futuro dell'agricoltura

Delegazione cuneese alla tappa del tour InfoPAC “Progetti per il futuro”

Un confronto sul futuro dell’agricoltura e della PAC per un vero ricambio generazionale. È stato il tema dell’incontro InfoPAC “La PAC che vorrei – Progetti per il futuro” che si è tenuto a Torino, organizzato da Giovani Impresa Piemonte, a cui ha partecipato una nutrita delegazione cuneese.

Dopo l’apertura dei lavori a cura del Delegato confederale di Coldiretti Piemonte, Bruno Rivarossa, i tanti giovani intervenuti hanno svolto un questionario, introdotto da Anna Delle Monache dello staff della segreteria nazionale Giovani Impresa, seguendo la Q Methodology, volto ad indagare i loro pensieri sull’attuale Politica Comunitaria, materia sulla quale è tornato il responsabile regionale della PAC e Vicedirettore di Coldiretti Piemonte, Enrico Rinaldi, per fornire alcuni elementi di base. Attraverso lavori di gruppo coadiuvati dalla facilitatrice Tania Cariani, i giovani hanno poi sviluppato progetti con proposte concrete per una PAC più efficace e mirata.

“Una modalità coinvolgente di lavorare su un tema che ci sta particolarmente a cuore, come quella del ricambio generazionale – spiega Marco Bernardi, Delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa –. È fondamentale ridefinire a livello europeo il concetto di agricoltore attivo, perché oggi i fondi della PAC vengono spesso destinati a realtà che poco hanno a che fare con l’agricoltura reale. La PAC deve essere un’opportunità per i giovani, non un ostacolo. Per questo continueremo a portare avanti le nostre proposte affinché vengano recepite nelle sedi istituzionali”.

“Se l’Unione Europea vuole davvero sostenere il ricambio generazionale nelle campagne e porre le basi per una crescita della produzione alimentare occorre che i fondi della PAC vadano esclusivamente ai veri agricoltori” ribadisce Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.

Tra le richieste emerse durante l’incontro anche una maggiore tutela della sovranità alimentare, il contrasto ai cibi ultra-formulati, politiche più incisive sulla gestione della risorsa idrica, oltre alla necessità di una semplificazione della burocrazia e di un forte impulso alla modernizzazione del settore. “Tutti elementi cruciali per garantire un’agricoltura più produttiva, sostenibile e al passo con le sfide future” conclude il Presidente Nada.

comunicato stampa