Attualità - 11 marzo 2025, 15:07

Il turismo in valle Stura al centro del primo incontro degli Stati Generali

Ampia partecipazione all'evento organizzato dall'Unione Montana ieri a Demonte. Il presidente Emanuel: “Ora elaboreremo un progetto sugli spunti emersi da presentare entro Pasqua”

Primo appuntamento, lunedì 10 marzo, dei sei previsti, con gli Stati Generali della valle Stura. Il turismo al centro dell'incontro nel Palatenda di piazza Nuto Revelli a Demonte organizzato dall'Unione Montana Valle Stura.

Ad aprire la vicepresidente e assessora al Turismo dell'Unione Montana Sabrina Rocchia.

Ampia la partecipazione che ha favorito un serrato confronto dopo la prima parte dedicata alla presentazione dei dati turistici in Piemonte, nel Cuneese e in valle.

I dati pubblicati nel recente studio dell’Osservatorio Turistico del Cuneese sono stati presentati da Beppe Carlevaris, presidente Visit Piemonte. Nel 2024 l'offerta ricettiva regionali è cresciuta, mentre quella circoscritta al segmento della valle Stura resta invece stabile. Nel 2023 sono state registrate 70mila presenze, con un lieve incremento del 2% nel 2024 sopratutto concentrate tra maggio e settembre.
Carlevaris ha illustrato gli obiettivi principali per l'anno in corso: 
- promuovere la qualità dell'offerta turistica

- alzare la spesa media pro capite del turista

- fornire un supporto alla pianificazione turistica

- migliorare la capacità di appeal

- promuovere la sostenibilità

- monitorare l'esperienza del visitatore

- incrementare il ritorno economico per pianificare

- nuovi investimenti

Noi lavoriamo sull'analisi predittiva- ha spiegato Carlevaris”. Mentre Mauro Bernardi, presidente Atl del Cuneese, è intervenuto anticipando alcuni eventi: “Torneranno WOW 2025 e a settembre la Borsa del Turismo, che mancava dal 2023”.

Voleva essere occasione di confronto aperto sul territorio con chi vive e lavora in valle alla ricerca di soluzioni condivise per impostare le attività programmatiche dell’Unione Montana e così è stato. La seconda parte del tavolo tematico si è articolato in un dibattito con numerosi interventi.

Monica Ciaburro, deputata e sindaca di Argentera, stimolando gli organizzatori ha affermato: “Toccate i problemi veri, stiamo andando nella direzione degli operatori turistici o per fare le slides? Mi auguro - ha concluso - che ci sia un proseguimento a questa giornata, concretamente, e che non sia redatto esclusivamente un "documento" a fine incontro”.

Paolo Bottero, esercente e sindaco di Gaiola, ha ribadito: “In valle Stura non abbiamo bisogno di tanto, ma identifichiamo 10 temi e lavoriamo insieme. Non siamo pronti per la tassa di soggiorno. Parlare di tassa di soggiorno dove sino a giugno non si vede nessuno in alta valle è fuori luogo. Ci vogliono progetti che portino ricadute”.

Valery Romano, papà di Lorenzo Romano (fondista), è intervenuto duramente: “Vi state autocelebrando. La verità è che non ci sono servizi in questa valle (Stura)”.



La guida alpina Remo Degioanni ha detto: “Mancano pacchetti turistici reali di incoming. E' tutto sulle spalle dei singoli titolari di strutture”.


L'ex campionessa di sci di fondo e amante del ciclismo Stefania Belmondo ha proposto: “Perché non risistemiamo la strada militare da rendere ciclabile?”. 

A questo proposito è già in corso di realizzazione e quindi finanziato il primo lotto per il collegamento da Vignolo passando sotto il ponte del Sale fino a Cascina Sordello. Sullo stesso bando della durata di tre anni è, invece, in candidatura il secondo lotto: da Cascina Sordello fino a Demonte, un tratto più lungo a parità di investimento sfruttando sentieristica e strade interpoderali esistenti.

Superando le polemiche – commenta Loris Emanuel, presidente dell'Unione Montana Valle Stura - siamo riusciti a far emergere con modalità differenti le criticità della valle. Sarà il punto di partenza per elaborare un progetto per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo. Tra i primi temi ad essere sollevati è stato il sistema neve, che ricordo è in primo luogo messo in crisi dalla mancanza della stessa materia prima. A far entrare in crisi l'economia turistica di valle è prima di tutto il cambiamento climatico contro il quale nulla possiamo. Per superare questo empasse, infatti, vorremmo provare a ragionare in termini di destagionalizzazione. Visit Piemonte ha identificato i paesi emergenti su cui poter sperimentare, ma occorre pensare a pacchetti turistici. Per invertire l'andamento delle chiusure dei locali, specialmente d'inverno, che è un'altra criticità, servirà che il Consorzio Valle Stura Experience con Atl e Conitours lavorino in sinergia. Un esempio di turismo destagionalizzato è quello sulle fortificazioni e le 152 opere, anche se non ha ancora riscosso una ricaduta così massiva, ma più di nicchia ”.

Certamente non poteva non emergere il tema della tassa di soggiorno che aveva già ampiamente acceso il dibattito tra l'opinione pubblica, spaccandola a metà tra favorevoli e contrari.

Si è tanto criticato – prosegue Emanuel - che in assenza di servizi è sbagliato introdurre la tassa di soggiorno, ma questa visione andrebbe ribaltata, comprendendo il nostro valore non sottovalutandoci. Al contrario valorizzandoci. In un'ipotesi di investimento di destagionalizzazione la tassa di soggiorno non è un obiettivo ma un mezzo, prima vanno definiti gli obiettivi e poi i mezzi con cui raggiungerli, senza escluderne nessuno”.

In conclusione, il passaggio successivo all'incontro sarà quindi elaborare all'interno dell'assemblea dei sindaci quanto emerso per tradurlo in un progetto da restituire entro Pasqua. “In quel momento – conclude Emanuel - definite le priorità dovremmo definire come finanziare gli investimenti e solo allora ragionare se e come introdurre la tassa di soggiorno o altri strumenti utili”.

Sara Aschero