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Attualità | 12 marzo 2025, 15:08

Beni confiscati alla mafia: in Piemonte nuove regole e più risorse

Nel bando 2025/2026 stanziati 1. 2 milioni di euro

L'assessore regionale al contrasto alle mafie Maurizio Marrone

L'assessore regionale al contrasto alle mafie Maurizio Marrone

Beni confiscata alla mafia: in Piemonte nuove regole per aiutare il territorio e risorse aumentate a 1.2 milioni di euro nel bando 2025/2026. A chiarire le novità l'assessore al contrasto alle mafie Maurizio Marrone, che spiega: "Abbiamo deciso di concedere contributi per il riutilizzo dei beni confiscati fino al 70% delle spese ammissibili, per un massimo di 100mila euro. Prima era del 50%".

Le novità

"Questa percentuale - aggiunge - salirà al 90% per i beni localizzati in comuni con meno di 5mila abitanti, per venire ulteriormente incontro alle difficoltà dei piccoli comuni nel realizzare questo tipo di progetti".

I criteri

Anche in questa edizione saranno ammesse sia le spese connesse al recupero o all’adeguamento beni volti a consentire il riutilizzo e la funzione sociale dei beni immobili confiscati, sia le spese relative a progetti sociali nei beni stessi, per cui il contributo massimo richiedibile sarà di 30mila euro a progetto. Altra novità, sarà la possibilità di finanziare anche proposte progettuali presentate da unioni di comuni, allo scopo di incentivare la partecipazione e il riutilizzo. 

Dal punto di vista finanziario, le risorse passano dai 740mila euro del bando 2024/25 a 1.2 milioni per il bando 2025/26.


 

Cinzia Gatti

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