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Cronaca | 12 marzo 2025, 20:10

Concorso truccato a Verduno: l'ex responsabile della farmacia ospedaliera condannato a un anno e 6 mesi di reclusione

Il dottor Mario Scipione Sanò, intanto passato a guidare l'Asl di Biella, era accusato di aver favorito una candidata con la quale aveva una relazione in un concorso pubblico bandito dall’Asl

L'ingresso dell'ospedale di Verduno

L'ingresso dell'ospedale di Verduno

Il Tribunale di Asti ha condannato a un anno e 6 mesi di reclusione (con attenuanti generiche e doppi benefici di legge)  il dottor Mario Scipione Sanò, 54enne originario di Conselve, in provincia di Padova, in passato responsabile della farmacia ospedaliera dell’ospedale di Verduno e dal giugno 2022 passato a guidare l’Asl di Biella come direttore generale.

Sanò era imputato per aver favorito Regina Tarantini, la donna con la quale aveva una relazione, in un concorso pubblico bandito dall’Asl Cn2 il 22 luglio 2020, per la ricerca di un dirigente medico (non si tratta della attuale responsabile della struttura, completamente estranea ai fatti) da inserire nello staff della Farmacia ospedaliera del "Ferrero" di Verduno.

La dottoressa Tarantini è stata altresì ritenuta colpevole delle accuse a suo carico e condannata a 10 mesi di reclusione, anche nel suo caso col riconoscimento dei doppi benefici di legge, con la sospensione condizionale della pena e la non menzione.

Arianna Dal Canton, terza imputata al processo, è stata invece assoluta "per non avere commesso il fatto".

L’avvocato Roberto Ponzio, difensore di Sanò: "La relazione affettiva tra gli imputati è nata dopo il concorso e quest'ultimo, come riconosciuto dai commissari, non ha presentato anomalie, venendo vinto dalla candidata di gran lunga più meritevole. Pertanto il buon funzionamento della pubblica amministrazione non è stato compromesso. Il tribunale ha deciso per una pena contenuta, coi doppi benefici di legge, che in ogni caso non soddisfa però il dottor Sanò, il quale presenterà appello, ribadendo di non aver rivelato segreti d’ufficio e di essersi sempre comportato con correttezza e trasparenza".

Il pubblico ministero Davide Greco aveva chiesto tre anni di reclusione per Sanò e un anno per Regina Tarantini.

Redazione

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