Il Caffè letterario di Bra plaude Pordenone, Capitale italiana della cultura 2027. A proclamarla è stato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante la cerimonia che si è tenuta il 12 marzo a Roma nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e dei rappresentanti di tutte e 10 le città finaliste: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Pordenone (Friuli Venezia Giulia), Reggio Calabria (Calabria), Sant'Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria).
Soprannominata la “città dipinta” per i tanti palazzi affrescati che si rincorrono nel centro storico, la latina Portus Naonis, citata per la prima volta nel 1204 nel Diario di Viaggio di Wolger di Passau, futuro Patriarca di Aquileia, si trova nella bellissima regione del Friuli Venezia Giulia ed è una destinazione che sorprende per il suo mix di modernità e tradizione.
Raccolto il testimone da Agrigento e L'Aquila, comuni scelti rispettivamente per questo 2025 e per il vicino 2026, la Capitale della cultura 2027 darà significato al progetto “Pordenone 2027 - Città che sorprende”.