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Agricoltura | 14 marzo 2025, 15:11

Ammodernamento e investimenti delle aziende agricole, Cia Cuneo: «Ottimo il nuovo bando della Regione Piemonte, al fianco delle imprese per valutare al meglio le opportunità»

Il direttore Varrone: "Bene avere portato la disponibilità da 20 a 32,5 milioni. La nostra organizzazione ha già messo a disposizione degli interessati uno staff di professionisti per valutare la convenienza delle singole operazioni e agevolare gli adempimenti burocratici"

Il direttore provinciale di Ciao Cuneo, Igor Varrone

Il direttore provinciale di Ciao Cuneo, Igor Varrone

Cia Agricoltori della provincia di Cuneo esprime soddisfazione per il nuovo bando della Regione Piemonte che finanzia gli investimenti produttivi e la competitività delle aziende agricole: «Apprezziamo lo sforzo dell’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni – dichiara il direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone -, che è riuscito a portare la disponibilità del bando da 20 a 32,5 milioni di euro, grazie a economie e al recupero di risorse non spese dalle programmazioni precedenti. E’ un’ottima opportunità per gli imprenditori agricoli, chiamati a sfide sempre più impegnative per stare sul mercato. La nostra organizzazione ha già messo a disposizione degli agricoltori interessati uno staff di professionisti per valutare la convenienza delle singole operazioni e agevolare gli adempimenti burocratici, caso per caso».

Tra i principali interventi finanziabili, la costruzione, il miglioramento, la ristrutturazione, il recupero e l’ampliamento di fabbricati (no abitazioni); l’acquisto di fabbricati (solamente se permette di ridurre il consumo di suolo ed ha un costo inferiore alla realizzazione da nuovo); gli investimenti irrigui e la realizzazione di nuovi pozzi; l’acquisto di macchinari (no escavatori), impianti e attrezzature; gli investimenti relativi a produzione di energia per autoconsumo; gli investimenti per la lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli aziendali; i punti vendita aziendali ed extraziendali; le coltivazioni agrarie poliennali (no pioppeti); gli investimenti nel settore apistico; i sistemi antigelo e antibrina; le recinzioni fisse a protezione dalla fauna; l’acquisto di terreni (solo se sedimi d’opera e appezzamenti interclusi in azienda per un max del 10% della spesa totale); gli investimenti per adeguamento a nuove norme entro i 24 mesi; le spese tecniche (massimo 10%) e gli investimenti immateriali (brevetti, licenze, marchi, programmi informatici, perizie per agricoltura digitale).

Non sono ammissibili spese per diritti di produzione, bestiame, piante annuali, investimenti su abitazioni, manutenzione ordinaria, beni di consumo, macchine per utilizzo esclusivo non agricolo, reti antigrandine, interventi in economia e investimenti già ammissibili su Srd03, Ocm investimenti e Ocm api.

«Possono accedere al bando – osserva il responsabile provinciale del Settore Finanza agevolata di Cia Agricoltori italiani di Cuneo, Pietro Busso (foto sotto) - i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali dotati di fascicolo aziendale validato dopo il 15 febbraio 2025, con partita Iva, iscrizione alla Camera di commercio e produzioni agricole comprese nell’allegato I del TFUE. I progetti dovranno avere un importo minimo di 25 mila euro, che scende a 15 mila per le zone montane. Il contributo massimo che potranno ricevere è di 200 mila euro nel caso di azienda singola e di 400 mila euro quando si tratta di investimento collettivo. Il contributo coprirà in media il 40 per cento della spesa, spingendosi al 50 per cento per i progetti di giovani o in montagna e fino al 60 per cento per i progetti di giovani agricoltori in zona montana. Vanno realizzati almeno il 50 per cento dei lavori ammessi e non sono ammissibili gli interventi avviati precedentemente la trasmissione della domanda, ad eccezione degli “studi di fattibilità” e dei lavori di preparazione nei 24 mesi precedenti. Quanto alle caratteristiche richieste per i macchinari innovativi, i prezziari e i criteri di calcolo dei punteggi, conviene che vengano valutati anticipatamente dalle singole aziende agricole».

La scadenza per la presentazione delle domande di contributo è il 16 maggio 2025.

Comunicato stampa

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