Politica - 20 marzo 2025, 19:17

Diageo, Ruffino-Prandi (Azione) “Salvaguardare azienda e occupazione, presentata interrogazione al Governo”

"Lo stabilimento di Santa Vittoria D’Alba funziona, è produttivo ed è efficiente e dovrà proseguire le proprie attività"

Daniela Ruffino, deputata e segretaria di Azione Piemonte

Non possiamo permettere che lo stabilimento e gli uffici della Diageo, multinazionale leader mondiale nel settore delle bevande alcoliche, chiuda lasciando a casa quasi 400 lavoratori e provocando un danno al tessuto sociale ed economico del cuneese. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero del Lavoro affinché sia fatta piena chiarezza sul futuro dell’azienda”. 

A dichiararlo sono la deputata e segretaria di Azione Piemonte, Daniela Ruffino e il suo Vice e Segretario Provinciale di Azione Cuneo, Giacomo Prandi, annunciando un’interrogazione sul futuro della Diageo di Santa Vittoria d’Alba. 

I tavoli di confronto che si sono svolti tra le diverse parti coinvolte - proseguono Ruffino e Prandi - hanno lasciato intendere un’apertura da parte dell’azienda per la tutela dei lavoratori e la necessità di trovare un nuovo acquirente: riteniamo, però, che i ministeri competenti debbano proporre ulteriori interventi per scongiurare una crisi industriale e occupazionale. Anche in virtù dei prossimi incontri previsti, vogliamo chiarezza circa l'evoluzione della vertenza. Serve, inoltre, un impegno affinché l’azienda dimostri e rispetti una reale responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori coinvolti e dell’intero territorio”

Azione è vicina ai lavoratori, - concludono Ruffino e Prandi - partecipando ai picchetti con la volontà di essere megafono di questo ennesimo dramma e si impegnerà a difendere il nostro tessuto industriale sia a livello nazionale, sia sul territorio piemontese.

Lo stabilimento di Santa Vittoria D’Alba funziona, è produttivo ed è efficiente e dovrà proseguire le proprie attività. Il governo è chiamato a fare la propria parte. Noi daremo il nostro contributo”.

c.s.