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Politica | 20 marzo 2025, 16:10

Approvato al Senato il ddl sull'AI. Bergesio (Lega): "Obiettivo è l'uso responsabile dell'intelligenza artificiale"

I settori coinvolti sono sanità, lavoro, PA, attività giudiziaria e cybersicurezza nazionale: "Serve non tralasciare la tutela dei lavoratori"

Giorgio Maria Bergesio

Giorgio Maria Bergesio

È stato approvato questa mattina dall’aula del Senato il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. “Strumento che mira a promuovere l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale, tutelando i lavoratori”, afferma il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio.

Il disegno di legge, che non si sovrappone al Regolamento europeo approvato dal Parlamento Europeo il 13 marzo ma ne accompagna il contenuto, individua criteri regolatori che riequilibrano il rapporto tra le opportunità offerte dall’AI e i rischi legati all’uso improprio o anche dannoso di quest’ultima. Inoltre, introduce norme che promuovono l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e inoltre forniscono soluzioni per la gestione del rischio basate su una visione antropocentrica.

Bergesio spiega: “I settori in cui il provvedimento interviene sono sanità lavoro, Pubblica Amministrazione, Attività giudiziaria, cybersicurezza nazionale”.

Prevista tra il resto l’introduzione della Strategia nazionale per l’AI, i cui risultati verranno riportati alle Camere ogni anno. Sono inoltre introdotte le Autorità nazionali per l’intelligenza artificiale, che sono l'Agenzia per l'Italia digitale (AgID) e l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) che avranno un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto delle normative e nell'istituire spazi di sperimentazione per promuovere l'innovazione. Sono previste anche misure a sostegno dei giovani, in particolare per l’acquisizione di nuove competenze in materia di utilizzo dell’AI negli istituti di scuola superiore. Il disegno di legge reca modifiche anche al codice penale con l’introduzione di una circostanza aggravante comune, qualora il reato sia commesso mediante sistemi di intelligenza artificiale. Ed una circostanza aggravante legata all’impiego di sistemi di intelligenza artificiale nella commissione del delitto di attentati contro i diritti politici del cittadino. Si introduce anche il reato di illecita diffusione di contenuti generati o manipolati con sistemi di intelligenza artificiale.

“I potenziali benefici dell'intelligenza artificiale sono sicuramente numerosi, da un'assistenza medica più efficace ad una migliore istruzione. A fronte di questo, tuttavia, era necessario intervenire per affrontare i rischi per la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali – dichiara il Senatore Bergesio -. L'Italia è in prima linea nell'adozione responsabile dell'AI ed è stato il primo Governo che, subito dopo l'approvazione dell'AI Act da parte del Parlamento europeo, legifera in materia di intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di promuovere il pieno sfruttamento delle potenzialità dell’intelligenza artificiale mediante un utilizzo più responsabile, senza compromettere la sicurezza e i diritti individuali”.

comunicato stampa

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